Il presidente della Regione commenta la scissione con Ruta e l’Ulivo 2.0, nega una nuova alleanza con Patriciello e guarda distintamente alle due partite delle Politiche e delle Regionali (GUARDA IL VIDEO)
CAMPOBASSO. Paolo Frattura gioca due partite. Distinte, separate. L’una, quella delle Politiche del prossimo 4 marzo, che non lo vede direttamente protagonista, ma impegnato a sostegno dei candidati di coalizione. L’altra, quella del 22 aprile, che lo vedrà di nuovo in campo per le Regionali.
Con quali alleati, rispetto al 2013, è presto per dirlo. Molti pezzi della coalizione si sono persi per strada, più o meno ufficialmente. Eppure, nel giorno della scissione ufficiale con Roberto Ruta, senatore uscente del Pd non ricandidato in Parlamento e suo ex grande sostenitore, il governatore del Molise continua a parlare di sintesi.
Sono lontani anni luce i tempi del cosiddetto ‘patto del marciapiede’, quando Frattura e Ruta – nell’ottobre 2016 – si presentarono insieme con una serie di punti che avrebbero dovuto rilanciare l’azione amministrativa del governo regionale. Un equilibrio che venne subito meno sul grande tema della sanità. Ruta e l’onorevole Danilo Leva, oggi, sono sull’Aventino per giocare una partita ‘contro’. Ma Frattura, di passare per colui che ‘esclude’ gli alleati o presunti tali della coalizione, non ci pensa proprio. Come non ammette la permanenza dell’accordo con l’europarlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello.
A margine della convention del centrosinistra al Centrum Palace di Campobasso, ieri mattina, il presidente della Regione ha rilasciato un’intervista esclusiva a isNews nella quale è intervenuto a tutto campo sulle recenti questioni politiche. Ecco cosa ha detto:
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A FRATTURA (immagini e montaggio a cura di Pino Manocchio).
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