La consigliera comunale presenta una mozione e sollecita la convocazione urgente di una seduta monotematica a Palazzo San Francesco
ISERNIA. Un consiglio monotematico urgente e interventi tesi al blocco degli ingressi dei migranti a Isernia. A formulare tali richieste è la consigliera comunale Filomena Calenda, che ha messo nero su bianco un’apposita mozione.
“Sollecitata da molteplici cittadini in merito alle lamentele contro l’accoglienza dei richiedenti asilo, centri profughi che crescono come funghi – afferma -, sento la necessità di sensibilizzare in merito ad un intervento che possa bloccare l’ingresso ad Isernia degli immigrati. Il sindaco – ricorda Calenda -, come noto, non può opporsi alle scelte del prefetto, in tema di immigrazione, per contro può firmare decreti per costringere le cooperative, che operano nel suo territorio, a corrispondere più imposte. Da ricerche svolte, in alcuni Comuni – sia del nord che del sud- i sindaci sono riusciti a bloccare l’accoglienza degli immigrati”.
Per questo la consigliera comunale propone di emanare un decreto “che equipari – spiega – le abitazioni affittate alle cooperative, agli hotel, costringendo i proprietari a pagare l’Imu e la Tari come se fossero strutture commerciali. Ad ogni profugo accolto dovrebbe imporsi una tassa di soggiorno pari ad 2,50 euro al giorno pro-capite. Qualora l’immigrato dovesse commettere un reato, il Comune dovrà presentare il conto alle associazioni costituendosi, in sede legale, per chiedere alle stesse un risarcimento. Laddove l’immigrato fosse sorpreso a fare accattonaggio, dovrà essere multata l’associazione di provenienza”.
Infine Calenda chiede la convocazione urgente di un apposito consiglio comunale monotematico per un confronto sul tema.
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