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Turismo, la Regione scommette sui siti archeologici: in arrivo 7 milioni di euro

Via libera al progetto che consentirà di dare forma a una rete di scavi diffusi e coordinati. I primi 3 milioni saranno destinati a Isernia, Monte Vairano, Larino, Sepino, Venafro e San Giovanni in Galdo


CAMPOBASSO. Rilanciare l’economia attraverso il potenziamento dell’offerta turistica legata ai tesori storici di cui il Molise è ricco. Va in questa direzione il finanziamento di circa 7 milioni di euro per gli interventi che verranno messi in cantiere grazie alla sinergia attuata dalla Regione e Polo Museale.

Si chiama ‘Molise archeologico, rete di scavi diffusi e coordinati con borghi e contesti attrezzati per l’accoglienza’ il piano della Regione Molise inserito nell’ambito del Programma per lo sviluppo e la promozione del turismo. Un’iniziativa che per il presidente Paolo di Laura Frattura sarà “una campagna di scavi archeologici senza precedenti per la nostra regione”.

Sono sei in tutto i archeologici interessati, per i quali sono previsti investimenti per sette milioni di euro ripartiti in quattro anni. Di questi, circa 3 milioni potranno essere impiegati già nel 2018, così come disposto dalla delibera di Giunta dello scorso 25 febbraio. Fondi che rientrano nel Patto per il Molise siglato nel 2016. A questi si aggiungono i finanziamenti ministeriali per un totale di 10 milioni.

RIPARTIZIONE DEI FONDI. Per quel che concerne il 2018, 550mila euro sono destinati al Paleolitico di Isernia per la valorizzazione, l’allestimento didattico, la ricerca scientifica, ma anche la sistemazione dei depositi, la promozione e la comunicazione. Lavori di scavo, restauro e allestimento sono previsti grazie alla stanziamento di 270mila euro per l’area archeologica di Monte Vairano. Risorse in arrivo anche per Altilia, che consentiranno attività di scavo, restauro e allestimento del tempio su alto podio per la fruizione pubblica del sito. Parte dei 900mila euro messi a disposizione verranno utilizzati per il museo.

E ancora. Alla Domus di Venafro saranno destinati 550mila euro: verranno utilizzati per attività di scavo, restauro e allestimento didattico per la fruizione pubblica dei siti. Stessi lavori sono previsti per l’anfiteatro romano di Larino, che beneficerà di 400mila euro. Infine, 200mila euro saranno impiegati per lo scavo, il restauro e l’allestimento del tempio italico di San Giovanni in Galdo. I siti sono stati individuati dalla Regione e dal Polo museale. Nel progetto non rientrano invece le aree archeologiche di San Vincenzo al Volturno e quello di Pietrabbondante, esclusi dal progetto in quanto inseriti in un programma di finanziamenti del ministero dei Beni culturali.

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