Centrodestra senza la bussola: si cerca il meno peggio

La neodeputata e coordinatrice di Fi, Annaelsa Tartaglione, tenta di correre ai ripari per tenere unita la coalizione e convoca partiti, movimenti e cespugli per cercare una valida alternativa al giudice Di Giacomo, che ha rifiutato l’invito a scendere in campo. Spuntano i nomi di Chieffo, De Matteis e Mauro. Ma Patriciello avrebbe indicato la sindacalista Uil Tecla Boccardo


CAMPOBASSO. Non resta che ripartire dal programma, a un centrodestra ormai disorientato dopo la mancata accettazione della candidatura a governatore da parte del giudice Enzo Di Giacomo.

Ed ecco che, per questo pomeriggio alle 18:30, presso il Centrum Palace di Campobasso, la coordinatrice regionale di Forza Italia e neo deputata, Annelsa Tartaglione, ha convocato partiti, cespugli e movimenti civici, per fare il punto della situazione.
Si preannuncia, nonostante la ristrettezza dei tempi, una riunione interlocutoria atta a ‘ricomporre i cocci’ e a mediare tra tutti per trovare una valida e credibile alternativa, gradita ad un elettorato che – stando all’esito delle Politiche – reclama profondo rinnovamento.

Tuttavia, circolano al momento nomi del passato, anche se ‘glorioso’. Sarebbero richiamati alle armi: l’ex membro della giunta Iorio ed ex presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Chieffo; un altro ex inquilino di palazzo D’Aimmo e già vertice di palazzo Magno, Rosario De Matteis; l’ex presidente della Provincia di Isernia e già consigliere regionale, Raffaele Mauro.

tecla boccardoSpazio, però, anche a qualche novità: già avanzato in ambienti di centrosinistra, viene rispolverato il nome della sindacalista Uil Tecla Boccardo, la quale avrebbe finanche il placet dell’europarlamentare Aldo Patriciello. Infine, torna in auge anche la direttrice di Telemolise Manuela Petescia.

Il quadro è ancora confuso.

 

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