Patriciello smentisce l’Opa su Boccardo per l’unità del centrodestra: nessuna fuga in avanti

L’eurodeputato si presenterà alla riunione di coalizione senza imporre un proprio candidato. Apertura al confronto con tutte le forze politiche per salvaguardare l’unità


VENAFRO. Aldo Patriciello nega l’esistenza di particolari preferenze, dopo il ‘no’ del giudice Enzo Di Giacomo alla candidatura a governatore. Nelle ultime ore, in ordine alla ricerca di un’alternativa al presidente del Tribunale di Isernia, si era fatta insistente la voce circa un particolare gradimento dell’eurodeputato per il nome della sindacalista della Uil Tecla Boccardo. Ma il parlamentare europeo venafrano, tra i maggiorenti di Forza Italia, non intende influire negativamente sulle trattative interne al centrodestra per non minare l’unità della coalizione.
Nessuna fuga in avanti, dunque. Ma confronto serio tra partiti, cespugli e movimenti civici per individuare il candidato giusto e correre, in maniera competitiva, per la leadership della Regione, ricominciando da stasera alle 18, orario della riunione convocata dalla coordinatrcie azzurra Annaelsa Tartaglione al Centrum Palace di Campobasso.

Dopo la divisione del centrosinistra, già punito severamente dalle urne nella tornata delle Politiche, l’unica possibilità per arginare il Movimento Cinque Stelle è quella di restare uniti, mettendo da parte personalismi o rivendicazioni di sorta. Impresa ardua, ma non impossibile.
Ed ecco che indiscrezioni riferiscono come l’eurodeputato non abbia così un solo nome in mente, bensì una vasta rosa di nominativi da proporre all’assemblea di questa sera al Centrum Palace di Campobasso. Ma nella massima concertazione. Non si esclude l’asso nella manica, da calare possibilmente nelle prossime ore, in quanto il tempo disponibile si assottiglia.

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