Un atteggiamento aggressivo iniziato al momento dell’intervento e continuato anche negli uffici del Commissariato. Per i due giovani si sono aperte le porte del carcere, referti medici da due a otto giorni per gli operatori delle forze dell’ordine
TERMOLI. Coinvolti in una lite familiare aggrediscono i poliziotti e i carabinieri intervenuti per fermarli, colpendoli in varie parti del corpo e provocando loro delle lesioni. Sono finiti in carcere a Larino due fratelli di Termoli, D.G.G. di 22 anni e D.G.L, di 19 anni, arrestati oggi pomeriggio dagli operatori del Commissariato di Termoli, con il supporto dei carabinieri, per oltraggio, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre che per lesioni e danneggiamento. Il tutto in concorso.
Un atteggiamento provocatorio e di sfida continuato anche negli uffici del Commissariato, dove i due, in stato di alterazione psico-fisica, hanno continuato a minacciare polizia e carabinieri, mandando in frantumi il vetro di una bacheca. Gli operatori delle forze dell’ordine sono stati refertati dal 118, e hanno riportato prognosi da due a otto giorni.