Si lavora ancora per cercare la sintesi sulla ‘figura terza e di garanzia’ richiesta dagli ulivisti. E mentre l’assessore ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni smentisce la voce di un suo passaggio dal centrosinistra al centrodestra, i partiti sono ancora impegnati con la definizione delle candidature. A meno di quattro giorni dalla presentazione delle liste
CAMPOBASSO. Elezioni regionali, situazione ancora caotica a meno di quattro giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle candidature, sabato 24 marzo alle ore 12. La parola che regna sovrana è incertezza. Incertezza nella definizione delle liste e incertezza finanche nell’indicazione degli aspiranti alla carica di governatore del Molise, visto che lo scenario è ancora in evoluzione, quando tutto dovrebbe essere definito. E invece di definito non c’è niente.
Dopo il tentativo di sabotaggio nel centrodestra, per far saltare la candidatura di Donato Toma, rimasto in sella malgrado gli scossoni, la situazione più ‘liquida’ si registra nel centrosinistra. Dove si potrebbe consumare la sfida tra ‘fratelli coltelli’: Paolo di Laura Frattura e Roberto Ruta. Ovvero tra Pd e liste ‘satellite’ da una parte e Molise 2.0 dall’altra. Sempre che all’ultimo momento non si tiri fuori il coniglio dal cilindro, trovando la sintesi sulla ‘figura terza e di garanzia’ auspicata soprattuto dagli ‘ulivisti’. Che al momento non sarebbe ancora stata individuata. E sulla quale potrebbero convergere pure i ‘civici’ i quali, interrotta la trattativa col centrodestra, starebbero ragionando con i rutiani. Per allargare l’alleanza. Massimo Romano e la ‘sua’ Coscienza Civica in primis.
Nel frattempo si rincorrono le voci di cambi di casacca dell’ultima ora. Con i rumors che hanno coinvolto anche l’assessore ai Lavori pubblici Pierpaolo Nagni. Secondo qualcuno pronto a passare al centrodestra, con alcuni dei suoi fedelissimi, se il centrosinistra non si ricompatterà all’ultimo momento. Indiscrezioni che il diretto interessato smentisce: “Non mi ha chiamato nessuno e io non ho chiamato nessuno”, puntualizza l’esponente dell’esecutivo Frattura. Per poi aggiungere che la ‘Civica popolare’ che fa capo al ministro Lorenzin e che lui coordina in Molise è un movimento di centro. Possibile quindi ipotizzare la presenza di “qualche consigliere che viaggia tra centrodestra e centrosinistra”. Nulla a vedere con lui, assicura Nagni. “Sono impegnato a chiudere la lista”, precisa.
Dove tutto è definito è in casa Cinque stelle. Candidato governatore scelto da tempo, Andrea Greco, lista dei candidati consiglieri chiusa da tempo, firme raccolte. Nel M5s c’è da chiudere solo l’adempimento della presentazione della lista per avviare la campagna elettorale. Aggressiva, come si è capito dalla prima uscita ufficiale degli attivisti. Per i quali si preparano a scendere in campo anche i big, a partire da Luigi Di Maio. I supporter auspicano una sua visita in Molise prima del 22 aprile. Consultazioni permettendo.
Carmen Sepede