Il dato è emerso dalla riunione dell’ultimo Consiglio comunale. Col segno meno anche la popolazione pentra
ISERNIA. Tanti segni meno, nel bene e nel male. Si abbassano lievemente le tariffe della Tari, tuttavia cala anche la percentuale di raccolta differenziata. E finanche la popolazione di Isernia. Questa la sostanza di quanto emerso nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Comunale pentro.
Il consigliere delegato al bilancio, Gampiero Mancini, ha esposto la relazione sul nuovo Piano finanziario 2018, evidenziando come rispetto all’anno precedente vi sia “una leggera riduzione dell’imposizione a carico delle utenze, più sensibile in quelle domestiche rispetto alle non domestiche”. Inoltre, “si rileva una sensibile contrazione dei costi amministrativi”, cui aggiungere lo scomputo dai calcoli dei contributi del Miur, che, stante la normativa vigente, vanno pagati direttamente dal Ministero sulla base della popolazione scolastica. Il Piano Tari 2018 ammonta così a 2 milioni 113mila euro, rispetto al precedente di 2 milioni 121mila euro.
Per quanto concerne, invece, la percentuale di raccolta differenziata si è passati dal 56% dell’anno precedente, all’attuale 54,5%.
Infine, ma non da ultimo, nel corso dell’assise è emersa la diminuzione dell’1% della popolazione cittadina, quantificabile in circa 200 unità. Nel capoluogo pentro, si è così passati da 21.842 abitanti nel 2016, a 21.653 abitanti nel 2017.
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