L’Idv ritira la delega a Di Stefano: “Parla a titolo personale, giusto convergere su Veneziale”

Le precisazioni del commissario regionale Ivan Perriera, dopo che il segretario del partito aveva annunciato la decisione di lasciare la coalizione, parlando di percorso non condiviso

CAMPOBASSO. Tempesta nell’Idv. Il segretario regionale Angelo Di Stefano annuncia l’abbandono della coalizione di centrosinistra, parlando di mancato coinvolgimento sulla decisione di individuare la candidatura unitaria di Carlo Veneziale e il partito gli revoca la delega: “Era tutto condiviso”. Una posizione formalizzata dal commissario regionale Ivan Perriera, che chiarisce tutti i passaggi della trattativa.

“L’Italia dei valori, sin dai primi incontri con Ulivo 2.0 – ha spiegato Perriera – ha sempre ritenuto che, soprattutto con il gruppo iniziale, avrebbe collaborato in modo schietto e fattivo e con questo spirito siamo andati avanti compatti. Ancora oggi, l’Italia dei Valori, ha offerto il proprio assenso alla richiesta del senatore Ruta, al momento della proposta avanzata dal Pd, relativamente alla candidatura condivisa con Ulivo 2.0. Confermo che prima di procedere, così come con tutti gli altri, il senatore Ruta ci ha chiamati per chiedere il nostro parere, che è stato condiviso con entusiasmo”.

“Soddisfatti – ha aggiunto – perché abbiamo ritenuto che l’assessore Veneziale, dopo Ruta, sia la persona giusta, con la dovuta esperienza e che possa rappresentare al meglio l’intero centrosinistra. Veneziale, pur avendo lavorato in Giunta, non ha inciso, se non per il suo lavoro diretto nelle materie di sua competenza, nelle votazioni della Giunta in aula, perché da assessore esterno, non aveva diritto di voto. Quanto sopra – ha precisato quindi Perriera – cozza con le dichiarazioni fatte da Angelo Di Stefano, pronunciate a carattere personale e mai concordate con il partito che non le condivide né nella forma, né nella sostanza, al punto di dovergli revocare il mandato di responsabile regionale per l’Idv”.

“Non si può concludere diversamente – è la chiusa – se non riconoscendo al senatore Roberto Ruta, candidato per l’Ulivo 2.0, una linearità di comportamento straordinariamente corretto, nei confronti dell’intero centrosinistra”.

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