HomeSenza categoriaRegionali, truppe schierate: in pole tanti sindaci, ma spiccano le assenze

Regionali, truppe schierate: in pole tanti sindaci, ma spiccano le assenze

All’indomani della presentazione delle liste per la competizione del 22 aprile, una panoramica degli aspiranti consiglieri in campo


CAMPOBASSO/ISERNIA. Come da pronostici, con la giornata di ieri è stata inaugurata la campagna elettorale dei cosiddetti ‘saltafossi’. In tanti, dopo corsi e ricorsi, hanno optato soprattutto per il passaggio dal centrosinistra al centrodestra. Per lo più si è trattato di ‘traslochi’ annunciati – da Scarabeo a Niro, passando per Micone e Cotugno – ma non quello dell’ex consigliere del Pd delegato al Turismo, Domenico Di Nunzio, tornato a sorpresa tra le file dell’Udc, con uno sprint dell’ultim’ora.

Non è finita qui. A balzare agli occhi, scorrendo i nomi, sono in primis le grandi assenze, cui va aggiunto il numero di amministratori scesi in campo: con il famigerato ‘partito dei sindaci’ legato a Frattura, che si è sostanzialmente disgregato in favore di disparati riposizionamenti. Tuttavia, la casa più accogliente sembra essere quella del centrodestra. Lì, con il vento che cambia, pare esserci aria più calda.

GLI ASSENTI. Alla vigilia della competizione, con il silenzio del ‘dominus’ Michele Iorio, era dato quasi per certo un sostanzioso dispiegamento di forze sul territorio pentro con la giunta del Comune di Isernia, formata per la gran parte da suoi sodali, come Domenico Chiacchiari, Emanuela Guglielmi, fino al vicensindaco Cesare Pietrangelo (in realtà patricelliano doc, ma gradito in più piazze) a fare da ‘serbatoio’ di candidati. Considerata sicura anche la partecipazione della delegata provinciale Coni e consigliera di Palazzo San Francesco Elisabetta Lancellotta. Poi tutti nelle retrovie, in quanto l’ex governatore ha optato per un impegno diretto sul proporzionale, per un evento che – per sua stessa ammissione – non accadeva ormai da 12 anni. C’è sempre tempo, insomma, per nuove sfide.

Assenti, come ampiamente anticipato dai diretti interessati, gli uscenti Michele Petraroia, Filippo Monaco e Nunzia Lattanzio. Fuori addirittura – e un po’ inaspettatamente – Angela Fusco Perrella. Ma non si tratta di un profondo rinnovamento, dal momento che si riaffacciano sulla scena politica, sul fronte centrodestra, figure come Filoteo Di Sandro e Gianfranco Vitagliano.
Per qualche assente o storico professionista della politica si è trattato, invece, di un passaggio di testimone. Ed ecco che la Fusco lascia il posto al figlio Carlo Perrella; big Gino Di Bartolomeo, negli ultimi tempi vicino a Frattura, torna ‘azzurro’ e lancia il figlio Michele; Adelmo Berardo, invece, dà spazio alla figlia Manuela.

Nel capoluogo pentro, in casa centrosinistra, spiccano le assenze di alcuni degli ex membri dell’esecutivo Brasiello, e quella dell’ex sindaco stesso. Ma non solo. Maria Teresa D’Achille per il Pd e Marco Amendola per Leu erano considerati, sino all’atto della presentazione delle liste, i portatori di voti per eccellenza sul territorio nelle rispettive liste. E invece sono rimasti fermi. Come pure erano abbastanza accreditate le presenze alla competizione elettorale sia dell’ex assessore comunale Luciano Sposato che, secondo alcuni, dell’imprenditore Enzo Di Luzzo. Non si è visto nè sentito Cosmo Tedeschi. E ha rinunciato l’esponente di Forza Italia Raimondo Fabrizio, primo eletto a Palazzo San Francesco.

I SINDACI. A scommettere sulle elezioni regionali sono stati, però, altri amministratori locali. Certamente quelli dell’Alto Molise, rappresentanti di un territorio in cerca di riscatto. Pronti a sottoporsi a un più ampio giudizio elettorale sono, dunque, il vicesindaco di Agnone Linda Marcovecchio e il primo cittadino di Pescopennataro Pompilio Sciulli, rispettivamente per l’Udc e Forza Italia, il sindaco di Belmonte Enrico Borrelli con Orgoglio Molise, il sindaco di Sant’Angelo del Pesco Nunziatina Nucci con la civica ‘Iorio per il Molise’ e, ancora, il sindaco di Vastogirardi Andrea Di Lucente con i Popolari per l’Italia. A concorrere su quel territorio per il centrosinistra, invece, il primo cittadino di San Pietro Avellana Francesco Lombardi in lizza con il Pd.
Ci sono poi Giuseppe Di Pilla di Sant’Agapito (Popolari) e Giacomo Lombardi di Roccamandolfi (con la lista Iorio). E, allargando il raggio, Leo Antonacci di Guglionesi, Angelo Sticca di Castelmauro, Donato D’Ambrosio di Santa Croce di Magliano, Donato Pozzuto di Tufara, Salvatore D’Amico di Jelsi. Poi una carica di vice e assessori e consiglieri, da Campobasso a Termoli, e da diversi altri centri molisani.

LA CURIOSITA’. Ha deciso di candidarsi, per il centrodestra, finanche l’attore teatrale e interprete di numerose fiction di successo Edoardo Siravo.

Questa un’istantanea. Ai nastri di partenza in 329 per aggiudicarsi 20 poltrone. Che vincano i migliori.

 

Unisciti al nostro gruppo Whatsapp per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del quotidiano isNews: manda ISCRIVIMI al numero 3288234063

Più letti

Olimpiadi di Problem Solving: finale nazionale per la squadra ‘Archimede’

Gli alunni della Scuola Primaria di Cantalupo nel Sannio hanno rappresentato il Molise a Cesena CANTALUPO NEL SANNIO. La squadra 'Archimede' della scuola primaria di...
spot_img
spot_img
spot_img