Una storia incredibile, quella capitata a suor Cristina, originaria di Ferrazzano, che ha scoperto i titoli nell’armadio della casa dei suoi genitori appena scomparsi
CAMPOBASSO. Trova due buoni postali nella casa dei suoi genitori e scopre che valgono oltre 600mila euro. Ma decide di donare tutto il denaro in beneficenza.
Una storia incredibile, quella capitata a suor Cristina, una religiosa di Ferrazzano, paese a due passi da Campobasso, da una decina di anni entrata nell’ordine delle Orsoline, a Roma. Alla morte dei suoi genitori suor Cristina è tornata in paese e nell’abitazione di famiglia ha trovato, ben occultati all’interno di un armadio, due vecchi buoni postali.
Titoli emessi il 10 ottobre del 1986, oltre trent’anni fa, che i suoi genitori avevano intestato a lei, che però ne ignorava l’esistenza. Un investimento di 50 milioni di euro l’uno, che i genitori della donna avevano realizzato per la loro unica figlia.
La sorpresa è stata tanta, ancor più quando la monaca ha ottenuto la risposta della Fondazione italiana risparmiatori, alla quale si è rivolta per calcolare il valore dei buoni. Che nel corso degli anni si sono rivalutati non poco, passando da 100 milioni delle vecchie lire a 637mila e 514 euro. Somma da poco accreditata sul conto corrente della monaca, che però per il suo status non può possedere denaro. Da qui la sua decisione di devolvere tutto in beneficenza. A chi ha bisogno. E che in quei titoli di stato scoperti nell’armadio ha trovato la possibilità di andare avanti. Grazie al colpo di fortuna e alla generosità di suor Cristina.
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