Molise 2.0 al fianco di Carlo Veneziale, Ruta: “Rinnovamento e zero conflitti di interesse”

Oggi la presentazione della lista a Campobasso. A sostenerla anche il sindaco del capoluogo Antonio Battista

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CAMPOBASSO. “Una lista con nessun consigliere uscente, nel segno del rinnovamento. E con zero conflitti di interesse”. Così Roberto Ruta ha presentato la lista Molise 2.0, nata dall’esperienza di Ulivo 2.0 e dell’assemblea dei 1.300 che lo aveva ‘incoronato’ leader, schierata nel centrosinistra e per Carlo Veneziale candidato governatore. Con il Centro democratico di Luigi D’Orsi parte integrante della formazione.

Alla presentazione, questa mattina a Campobasso, oltre agli aspiranti consiglieri, il sindaco del capoluogo Antonio Battista, che ha garantito a Veneziale tutto il suo appoggio. “Con Carlo condividiamo una storia politica, valori ed esperienze – ha detto Battista – non vedo l’ora di sostenerlo in un’appassionante campagna elettorale”.

Nel parterre anche l’ex consigliera regionale Nella Astore, il capogruppo dem al Comune di Campobaso Giose Trivisonno e l’assessore Stefano Ramundo. Ma anche Angelo Berardini, rappresentante del consiglio dei ‘Molisani nel mondo’, che ha sollecitato interventi per rilanciare lo sviluppo della regione, partendo dalla sanità e dalle infrastrutture. 

E’ toccato a Ruta presentare i candidati consiglieri: Costanza Carriero, Salvatore D’Amico, Alessio Ciccarello, Roberto Colella, Vittorio D’Alessandro, Giuseppe D’Elia, Carmine D’Ottavio, Rosaria De Vivo, Francesca Di Cristofaro, Angelo Di Donato, Caterina Di Stella, Rocco Fiorilli, Dina Galasso, Rosanna Gentile, Piero Neri, Giuseppe Persichilli, Gianna Rivellini e Alessandra Salvatore, Annalisa Salvione e Adelaide Simone.

“Sono orgoglioso di questa squadra. Iniziamo una storia nuova – ha detto Veneziale – abbiamo lasciato alle spalle la zavorra dei trasformismi, c’è un centrosinistra compatto e unito con cui ci candidiamo a guidare questa regione”. Veneziale che non risparmia attacchi al M5s, “che si fa chiamare movimento ma che è proprietà di una società milanese”, non mancando di pungolare Antonio Federico, “che prende l’indennità di deputato e quella di consigliere regionale”.

Critiche anche al centrodestra, “una formazione fatta di diverse forze in campo, anche quelle che pensano che il Sud debba essere chiuso”. Quindi Veneziale ha ribadito i punti fondamentali del programma: sanità pubblica di qualità, sostegno al lavoro e alle imprese e inclusione sociale. “Il 22 aprile – ha concluso – voleremo per iniziare una nuova storia”.

Carmen Sepede