HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLITradizioni, Isernia ospita il terzo Festival culturale Rom e Sinti

Tradizioni, Isernia ospita il terzo Festival culturale Rom e Sinti

L’evento si terrà domenica 8 aprile presso l’auditorium ‘Unità d’Italia’. Spazio al dibattito, ma anche alla moda, alla fotografia e ai prodotti tipici


ISERNIA. Dopo il successo ottenuto negli scorsi anni, torna a Isernia il Festival culturale Rom e Sinti, giunto alla sua terza edizione.
L’evento è promosso dall’ associazione Rom In Progress in collaborazione con la cooperativa il Geco, e sarà ospitato presso l’auditorium ‘Unità d’Italia’ domenica 8 aprile a partire dalle ore 17.

L’obiettivo della manifestazione è quello di valorizzare le risorse artistiche della comunità rom, per far conoscere la bellezza di un popolo, proponendo esempi positivi di integrazione nel tessuto sociale. “La finalità è far conoscere – spiegano i promotori – l’altra faccia della medaglia che spesso viene oscurata da stereotipi e pregiudizi negativi. Tale iniziativa nasce per coinvolgere la città isernina e le comunità rom ad incontrarsi, creare ponti culturali e promuovere il nostro territorio”.

La giornata avrà inizio con la presentazione del programma ‘Movimento rom e non rom: insieme si può’. A fare da relatori saranno Sara Ferri (attivista dei diritti umani) Sara Cetty (mediatrice culturale). Si tratta di un’iniziativa sociale promossa da ‘Romni Onlus’ in collaborazione con ‘I Rom per il futuro (Romanò pala tetehara)’ e ‘Rom e Romnia Europa’ finanziata da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).

“Tale movimento – spiegano ancora i promotori – è finalizzato alla realizzazione di importanti obiettivi, come promuovere l’inclusione sociale dei gruppi Rom Sinti e Camminanti (Rsc) in Italia attraverso la mobilitazione di risorse umane; creare una rete tra le organizzazioni Rsc e la società civile; costruire ‘un’agenda comune’ in grado di definire buone pratiche e un codice di auto-regolamentazione.

Il focus del progetto è quello di incentivare, riunire e valorizzare risorse e competenze attraverso una serie di incontri tra rappresentanti della società civile, istituzioni, amministrazioni, gruppi migranti e cittadini stranieri con il fine comune di creare un linguaggio efficace per rispondere concretamente a specifiche esigenze, come la lotta contro gli stereotipi sull’ origine e sul genere, la sensibilizzazione riguardo il problema della mancanza di lavoro e della lontananza tra cittadini e istituzioni.

La seconda parte del festival è invece dedicata alla cultura. Sul palco è prevista la sfilata di alta moda della stilista Sara Cetty e subito dopo si esibiranno artisti Rom e Sinti (con apposita giuria tecnica). In programma anche una mostra fotografica curata dall’associazione Officine cromatiche e il buffet con prodotti tipici.

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