L’annuncio del governatore Frattura: “La somma è certa e spendibile. Al mio successore l’iter burocratico per l’appalto dei lavori”. L’amministrazione comunale potrà ‘sfoderare’ i progetti di riqualificazione
ISERNIA. A fine legislatura la notizia per Isernia: sono immediatamente disponibili 2 milioni e 400mila euro per la ristrutturazione di palazzo Jadopi.
Ad annunciarlo, nel corso della conferenza stampa presso il Musec per la presentazione del progetto ‘Viaggi nella cultura’, il governatore del Molise Paolo Frattura. Sollecitato da più parti ad intervenire sulla storica struttura pentra, il presidente uscente, prima di lasciare il timone della Regione, mette a bilancio la cospicua somma: “I soldi ci sono – ha detto – La copertura finanziaria è certa e spendibile. C’era un progetto sulla base del quale la Regione ha proceduto all’acquisto dell’immobile, ma ora spetterà a quanti mi succederanno avviare le procedure per la cantierabilità e stabilire le destinazioni d’uso dell’antico palazzo. A mio avviso – ha concluso – potrebbe ospitare la sede universitaria, oppure una residenza ricettiva di alto livello”.
Ma di idee ne ha tante anche l’amministrazione comunale pentra, con il sindaco Giacomo d’Apollonio che proprio ieri, in una diversa circostanza, aveva auspicato un intervento risolutorio della Regione in ordine al completamento della struttura, rilanciando delle proposte per l’utilizzo del prestigioso edificio.
“Ho chiesto alla Regione Molise – aveva affermato il primo cittadino di Isernia – di poter affidare definitivamente palazzo Jadopi al Comune, magari in comodato d’uso, ristrutturarlo, per poterne fare una casa della cultura, un importante punto di riferimento per la nostra città. Avevamo pensato, come amministrazione, – ancora il sindaco d’Apollonio – ad un’Accademia delle Belle Arti o comunque ad una sede di corsi di alta formazione, un punto per incontri culturali e per l’organizzazione di mostre permanenti. Le proposte ci sono, – in chiosa – speriamo nella sensibilità della Regione perché ci sono investimenti da fare. Auspichiamo di poter raggiungere l’obiettivo, ma sono fiducioso”.
Ed ecco lo spiraglio di luce. Non resta che vedere confermati, dai successori di Frattura & Co, gli impegni presi e mettere a bando l’opera.
I lavori di ristrutturazione di palazzo Jadopi, lo si ricorda, dovevano essere terminati entro il settembre del 2006, salvo rimanere fermi al palo per ben 12 anni.
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