L’ex premier ha ricordato con commozione il terribile sisma del 31 ottobre 2002
SAN GIULIANO DI PUGLIA. Una visita silenziosa, commossa. Dove non c’è spazio per la politica, ma solo per il rispetto del dolore, incancellabile, per la morte di 28 anime innocenti finite sotto le macerie. E’ un Silvio Berlusconi in punta di piedi, quello che arriva a San Giuliano di Puglia, nel pomeriggio di oggi. “Siamo qui con molta commozione perché ricordiamo quel 31 ottobre del 2002, dove ci fu una tragedia in una scuola che andò distrutta”, ha detto subito dopo la visita al Parco della Memoria realizzato nell’area dove si trovava la scuola ‘Jovine’, sotto il cui crollo persero la vita 27 bambini e una maestra.
“Sembrava che fossero addirittura 59 i bambini con le maestre vittime – ancora il Cavaliere nella sala del Comune, ricordando il maledetto giorno del sisma, in cui lui sedeva a Palazzo Chigi come presidente del Consiglio – poi si riuscì a estrarre un numero importante di persone, ma furono 27 i bambini di 6 anni che perirono in quell’occasione. Io venni qua subito e poi anche successivamente altre volte, infine anche nel 2008 per la ricostruzione del paese. E oggi ho avuto il piacere di constatare che questa comunità di 1.050 persone ha ritrovato la voglia e la gioia di vivere. Il paese è diventato davvero accogliente e ha, in qualche modo, se è possibile dirlo, risarcito le mamme e i papà di quei figli morti. Mamme e papà che ho avuto modo, oggi, di incontrare e di abbracciare con profonda commozione”.
Berlusconi in Municipio è stato accolto da una folla assiepata nella piazza antistante. Si è fermato con la comunità locale prima di entrare all’interno, salutando i presenti per poi partire alla volta di Campobasso.
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