Conferenza stampa del candidato presidente pentastellato dopo il voto


CAMPOBASSO. Un “risultato storico pazzesco”. Così Andrea Greco, candidato presidente della Regione per il M5s e neo eletto in Consiglio regionale sui banchi dell’opposizione, nella conferenza stampa di analisi del voto delle Regionali. I Cinque Stelle hanno perso, ma a testa altissima. Con Patrizia Manzo, consigliera uscente, campionessa assoluta del consenso con quasi 7mila voti, un dato impressionante.

“Con il 38.5% e 64.800 voti siamo la prima forza politica del Molise – ha detto Greco – insieme i tre grandi partiti del centrodestra, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, arrivano appena al 22.5%”. Percentuali che hanno consentito al M5s di eleggere in Consiglio 6 consiglieri, incluso Greco, entrato in aula come secondo aspirante governatore più votato.

“Con la nostra rivoluzione gentile siamo stati vicini a realizzare un sogno – queste le parole di Greco – nei piccoli paesi hanno utilizzato contro di noi le regole della democrazia per ‘falsare’ la democrazia, mentre nei grandi centri, dove c’è un voto libero, di opinione, meno ‘controllabile’, abbiamo sfondato ogni previsione”. Con due liste, invece che con una contro nove, poteva forse andare diversamente. “Ma noi abbiamo una sola lista, come abbiamo un solo programma e un solo candidato presidente.

In particolare, l’esponente pentastellato si è soffermato sui numeri di Campobasso e Termoli: “Grandi risultati – ha detto – anche in vista della battaglia campale delle amministrative del prossimo anno“. Poi una promessa all’elettorato molisano che ha dato fiducia al Movimento: “Faremo opposizione in maniera forte, con una presenza ‘ingombrante’ in aula e avversando tutto ciò che va contro gli interessi dei cittadini”. 

Greco che annuncia querele, “contro una certa stampa per le voci infondate diffuse contro di me e alcuni candidati, pur nella tutela del diritto di cronaca previsto dalla Costituzione”. E che rilancia le battaglie care al movimento, partendo dal taglio ai costi della ‘casta’. “Metteremo a disposizione delle imprese e dei cittadini tutti quei denari che possiamo tagliare dalla politica”. Anche, fa sapere, eliminando l’indennità al 50% che spetta al consigliere sospeso. Il riferimento, è chiaro, è a Michele Iorio, che in virtù della legge Severino entrerà in aula solo tra alcuni mesi, facendo spazio al primo dei non eletti della sua lista. Ricevendo, nel periodo di sospensione, metà ‘stipendio’. Per i consiglieri, invece, “indennità non superiore ai 5mila euro lordi”.

“Ci batteremo per la legalità, per la trasparenza, per il sostegno alle piccole e medie imprese – ha concluso Greco – per una programmazione europea attenta alle esigenze dei cittadini e della pubblica amministrazione. Lo faremo per dare risposte ai cittadini che hanno creduto in noi, quasi un molisano su due”.

C.S.

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