Con una cerimonia che il vescovo Gianfranco De Luca celebrerà questa sera, giovedì 3 maggio. Costruita in epoca medioevale, su richiesta del Re di Napoli Roberto D’Angiò, l’edificio custodisce importanti opere d’arte


CAMPOBASSO. Riapre al culto la monumentale chiesa di San Francesco d’Assisi, nel centro storico di Larino, dopo anni di lavori e di restauri, che si sono resi necessari anche in seguito al terremoto del Molise del 2002.

La riapertura questa sera, giovedì 3 maggio, alle ore 20, con una cerimonia celebrata dal vescovo di Termoli-Larino Gianfranco De Luca.

Il progetto del restauro della chiesa è stato finanziato con i fondi della Conferenza Episcopale Italiana (otto per mille), della Soprintendenza e della Regione Molise, nell’ambito della ricostruzione post-sisma. I lavori di ripristino dell’edificio, uniti a quelli dell’antico convento francescano dei Frati Minori Conventuali (fino alla prima metà degli anni Settanta occupato dall’Arma dei Carabinieri), hanno consentito di riportare alla luce elementi che potrebbero aprire spiragli interessanti sulla struttura absidale originaria del tempio, risalente al XIV secolo.

Fu il Re di Napoli Roberto d’Angiò a chiedere l’autorizzazione a Papa Clemente V di realizzare l’insediamento francescano. Autorizzazione concessa con una Bolla pontificia emessa ad Avignone il 7 luglio del 1312. Il complesso, già funzionante nel 1334, fu edificato proprio mentre erano in corso, a solo pochi metri di distanza, i lavori di ampliamento della cattedrale, giunti a termine nel 1319.

Negli anni scorsi sono state scoperte, in particolare, due monofore e resti di affreschi lungo l’andamento poligonale dell’abside, il tutto risalente all’epoca in cui fu realizzata la chiesa.

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