Ottima riuscita per il penultimo appuntamento della stagione teatrale all’auditorium. Unica pecca le temperature invernali che si sono registrate in sala
ISERNIA. Il penultimo appuntamento della stagione teatrale ha avuto un’ottima riuscita se non fosse per le temperature invernali che si sono registrate in sala. Ingannate dal clima primaverile, la Pro Loco e l’amministrazione hanno lasciato il pubblico e gli attori in una condizione non proprio piacevole.
‘Tutte a casa’ è il titolo dello spettacolo messo in scena all’Auditorium Unità d’Italia di Isernia con protagoniste Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi, Paola Tiziana Cruciani, Claudia Campagnola e Giulia Rupi. Il testo, scritto da Giuseppe Badalucco e Franca De Angelis, racconta la storia di Margherita, signora della borghesia milanese che passa dalle partite di bridge alla gestione dell’azienda di famiglia grazie all’aiuto di quattro donne che sapranno supportarla in questa impresa dai risvolti comici e rivoluzionari.
All’incedere della Grande Guerra il destino di una ricca azienda milanese è messo in crisi dalla scomparsa del suo direttore rapito dagli austriaci, l’ingegner Gallo. A prendere le redini della fabbrica di autocarri bellici è Margherita (Paola Gassman) l’invadente e loquace moglie dell’ingegnere, nonché figlia del fondatore della storica azienda di famiglia. Una volta appresa la notizia del sequestro, Margherita è sul punto di mollare tutto anche a causa della concorrenza, che in vari modi tenterà di metterle i bastoni fra le ruote. Tutto cambia quando a entrare in scena è Comunarda (Paola Tiziana Cruciani), la madre di un operaio mandato al fronte che si offre di prendere il posto del figlio fin quando quest’ultimo non farà ritorno.
Dopo di lei si faranno avanti Giacomina (Giulia Rupi), la fidanzata di un operaio, giovane sfrontata e vezzosa, mossa dal desiderio di uno stipendio da consumare per abiti nuovi e per le sue uscite serali e la gioviale e ingenua Teresa (Claudia Campagnola), tutta casa e chiesa, madre e moglie devota di cinque figli da mantenere. Dopo un primo rifiuto di fronte la scellerata proposta delle donne, Margherita decide di accettare per scongiurare il fallimento dell’azienda di famiglia. Supportata da Liliana (Mirella Mazzeranghi), la solerte segretaria dalle nascoste doti manageriali, la donna porterà la fabbrica a rispettare le pressanti consegne di autocarri commissionategli dal Ministero.