Presentato il sistema museale dell’Università del Molise che si snoda attraverso arte, scuola, scienze agrarie, naturali e giardino della flora appenninica
CAMPOBASSO. Uno scrigno di ricchezze, tipicità e di esperienze nei campi del sapere da vivere nei musei dell’Università del Molise. È MuseUnimol, il sistema museale di ateneo presentato nel pomeriggio nella sede di Agraria in via De Sanctis a Campobasso dal delegato per l’attività omonima, il professor Alberto Franco Pozzolo in una sigla-acronimo che il Rettore, Gianmaria Palmieri, dopo aver ricordato la figura del compianto Giorgio Palmieri – il quale ha dato all’iniziativa il proprio “significativo e competente contributo – preferisce declinare nei vari spaccati: MuSep, Museo della Scuola e dell’Educazione Popolare; MuDiSa, Museo Didattico delle Scienze Agrarie; MuSNam, Museo delle Scienze Naturali del Molise e Gfa, Giardino della Flora appenninica, assieme alla galleria ‘Gino Marotta, denominata Aratro, ossia Museo Laboratorio di Arte Contemporanea.
Un evento che si intreccia con i campionati nazionali universitari “quindi – ha aggiunto Palmieri- l’invito a conoscere MuseUnimol lo estendiamo anche ai giovani ospiti delle delegazioni impegnate nelle gare”. Dunque, le cinque diverse realtà museali dislocate sul territorio sono già una realtà per ospitare, custodire, rendere fruibili i beni scientifici, storici e artistici dell’Università del Molise alla collettività, ma più in particolare a un’umanità ancora e sempre alla ricerca di “virtù e conoscenza”.
Antonio Di Monaco
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