L’INTERVISTA/ L’ex presidente della Provincia sulla mancanza di quote rosa: “Nessuna penalizzazione. Non è una questione che riguarda solo il nostro partito. È stata applicata la logica dell’uomo solo al comando”. Poi dito puntato sulle recenti scelte del presidente Mattarella: “Siamo un paese asservito”
CAMPOBASSO. L’assessore regionale al Welfare del Carroccio, Luigi Mazzuto, è pronto a rimboccarsi le maniche per dare un segnale di cambiamento ai cittadini. Le priorità della sua azione, in collaborazione con la squadra di centrodestra e il Consiglio, sono lavoro e politiche sociali, con particolare riguardo alle fasce deboli.
Nel giorno dopo il mancato governo ‘giallo-verde’, non poteva mancare un commento sulla decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Una pagina nera per la democrazia. Siamo un paese asservito”, dice l’esponente leghista.
Poi, incalzato sull’assenza di quote rosa nell’esecutivo, specie sulla mancata nomina in giunta della collega di partito Aida Romagnuolo, ha precisato: “Non si è voluto penalizzare nessuno. Si è applicato il sistema Lega, dell’uomo al comando, come Salvini, che prende le decisioni importanti. Ora serve un po’ di lungimiranza per affrontare le situazioni più critiche”.
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