Il presidente della Prima Commissione propone di fissare una road map: obiettivi chiari e cronoprogramma per tutti. “Solo così potremo vigilare sull’attuazione dei progetti”


CAMPOBASSO. All’indomani dell’enenunciazione in Consiglio regionale, da parte del presidente Donato Toma, delle linee programmatiche, giunge l’intervento del consigliere dei Popolari Andrea Di Lucente che subito incalza il governatore: “Fissiamo l’Agenda Molise, ossia punti chiari, obiettivi realizzabili e tempistiche serrate. Un progetto che si possa toccare con mano. E che produca effetti positivi sin da subito”.

Magari attraverso la creazione di un team di lavoro, da monitorare in maniera serrata. “Il presidente Toma si è già avviato lungo questa strada – afferma l’ex sindaco di Vastogirardi – fissando una ‘revisione’ semestrale per gli assessori. E’ un atteggiamento che va esteso a tutto”.

Di qui una prima proposta di intervento: redigere finalmente la legge sulla montagna. “Da rappresentante delle aree interne – spiega ancora Di Lucente – chiedo che si parta proprio da questa fetta dimenticata di Molise. Lo strumento più adeguato è la legge sulla montagnma, unico modo per pensare ad un progetto di sviluppo organico della zona. Per le aree interne servono fondi specifici, idee ad hoc. Ed è necessario che si agisca in maniera coordinata, pensando ad un sistema piuttosto che ai singoli interventi da mettere in campo di volta in volta.
Quella che chiedo – aggiunge il consigliere altomolisano, presidente della Prima Commissione – è un’impostazione dell’azione politica rispettosa del Molise interno, una che sia dettagliata e vincolante. Sottoposta a vigilanza continua perché non possiamo più fallire. Se non verrà utilizzato al meglio questo quinquennio, il nostro sarà l’ultimo consiglio della Regione, che verrà cancellata dalla cartina degli enti territoriali italiani. Siamo troppo piccoli per consentirci di sviluppare una sola parte dimenticandoci delle altre”.

 

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