Si riavviano le procedure avviate dall’Asrem per l’assunzione di personale. Respinto il ricorso dei precari che ambivano alla stabilizzazione con decreto Madia
CAMPOBASSO. Una ‘guerra tra poveri’, quella in atto tra gli infermieri precari dell’Asrem che auspicano la stabilizzazione.
L’Azienda sanitaria regionale, in cerca di personale, ha avviato nel novembre scorso le procedure per assumere personale. Ed ecco che si è consumata una ‘frizione’ tra le professionalità che per anni hanno lavorato negli ospedali molisani con contratto a tempo determinato e quelli che da tempo prestano servizio fuori regione e che desiderano tornare a casa.
I primi, assistiti dal legale Bice Antonelli, forti delle stabilizzazioni previste dalla Legge Madia, hanno presentato ricorso contro gli atti dell’Asrem, ‘rea’ – a loro avviso – di aver aperto la procedura di mobilità dall’esterno, limitando di fatto la loro possibilità di vedersi riconosciuto il diritto all’assunzione maturato.
Il Tar, con collegio presieduto da Silvio Ignazio Silvestri, ha però respinto l’impugnativa ritenendola infondata e sancendo la liceità dei provvedimenti adottati dall’azienda sanitaria regionale. Vieppiù alla luce di un accordo con i sindacati, citato nel dispositivo.
Sostanzialmente, a bando ci sono 280 posti: 140 da coprire mediante mobilità extraregionale e 140 attraverso nuovi concorsi per la stabilizzazione dei precari. Non ci sarebbe, in questo caso, un diritto prevalente sull’altro. Inoltre, al momento dell’avvio delle procedure non era ancora in vigore la circolare Madia cui i ricorrenti hanno fatto riferimento.
Soddisfazione è stata così espressa dai precari che lavorano fuori regione, riunitisi in un comitato denominato ‘infermieri che lottano’ e rappresentati in giudizio dal legale Massimo Romano. Questi guardano subito oltre, per non perdere altro tempo prezioso. In una nota siglata da Guglielmo De Cicco, in rappresentanza dell’intero comitato, annunciano che “nei prossimi giorni il legale Massimo Romano invierà alla Asrem una diffida a provvedere, immediatamente, ad avviare le procedure di mobilità interregionale indette nel novembre scorso”.
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