Sulla chiusura della galleria Fonte Valloni di Belmonte del Sannio, che unisce l’alto Vastese all’alto Molise, il consigliere provinciale di Isernia replica al vetriolo alle accuse del capogruppo del M5S a Palazzo D’Aimmo, che aveva parlato di due anni di interventi inutili


ISERNIA. Il capogruppo in consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle, Andrea Greco, torna a sollevare la questione della chiusura al transito della galleria Fonte Valloni, situata in provincia di Isernia, in territorio di Belmonte del Sannio, non lontano dal confine con l’Abruzzo.

andrea greco“Questa decisione – ha detto – sorprende non poco visto che lo stesso tunnel era già stato oggetto di lavori dal 2014 addirittura fino al 2016. Due anni di interventi, disagi e polemiche che a quanto pare non sono serviti a nulla. Parliamo di una strada – ha spiegato Greco – di primaria importanza e in una zona strategica che serve decine di piccoli centri, migliaia di cittadini e li collega all’unico ospedale presente in zona: il San Francesco Caracciolo di Agnone. Per questo motivo – ha ricordato – ho scritto al presidente della Regione, Donato Toma, e ad Andrea Di Lucente, presidente della Prima Commissione consiliare, di cui sono vicepresidente e che si occupa di Rapporti con gli enti locali, chiedendo loro l’apertura immediata di un tavolo di confronto con la Provincia di Isernia. Vogliamo capire – ha concluso – se e come sia possibile limitare i disagi per i cittadini-utenti”.

Non si è fatta attendere la risposta, piccata e articolata, del consigliere provinciale di Isernia delegato alla Viabilità, Mike Matticoli: “Dalle sue poche parole emerge con chiarezza l’assoluta mancanza di cognizione non solo sulle condizioni in cui versa la Provincia di Isernia, ma sorgono seri dubbi sulla conoscenza, anche solo superficiale, di come funzioni un ente pubblico territoriale. Preciso – ha proseguito Matticoli – che l’intervento interessa l’intera arcata del tunnel e non consente l’istituzione di un senso unico alternato per la sicurezza degli operatori e degli utenti, per cui il traffico non poteva che essere deviato sull’unica arteria possibile, ossia per un tratto su strada comunale e per l’altro su strada provinciale. La Provincia, come Greco dovrebbe sapere – ha incalzato il consigliere isernino – non dispone di fondo alcuno, neppure per le emergenze, e quindi fin dal 2015 venne interessata la Regione Molise che, dopo tante sollecitazioni, concesse alla Provincia un primo finanziamento di 200mila euro per eseguire gli interventi per la rapida riapertura al transito della strada che collega l’alto Vastese con l’alto Molise. Nel corso dei lavori emersero però altre importanti criticità e la Regione finanziò il secondo intervento, quello in corso d’opera, per la risoluzione di tali criticità non previste e non prevedibili prima. Nella speranza di essere stato esaustivo – ha concluso Matticoli – colgo l’occasione per invitare Greco a recarsi in Provincia per rendersi conto di cosa significhi amministrare veramente in piena gratuità e con un rilevante carico di responsabilità. È facile urlare dalle dorate poltrone del Consiglio regionale e sventolare ai quattro venti che ci si è tagliati un pezzettino di stipendio, quando nelle Province e nei piccoli Comuni si lavora gratis per far fronte alle necessità che quotidianamente vengono presentate”.

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