Il presidente della Regione Donato Toma al vertice convocato a Napoli da Vincenzo De Luca. L’invito a fare fronte comune per rilanciare sviluppo e occupazione e presentare un’unica proposta al Governo


CAMPOBASSO. I governatori del Sud fanno fronte comune. E si preparano a stringere un accordo politico, per lanciare “una grande battaglia comune per il Mezzogiorno”. Il presidente della Regione Molise Donato Toma oggi a Napoli, per partecipare agli ‘Stati generali del lavoro’, convocati dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Che ha chiamato a raccolta tutti i presidenti delle regioni del Sud, per verificare la possibilità di varare politiche economiche comuni, all’interno di un accordo politico per il rilancio del Mezzogiorno.

A rispondere all’appello, insieme a Toma, i governatori Nello Musumeci (Sicilia), Mario Oliverio (Calabria), Marcello Pittella (Basilicata), con Michele Emiliano (Puglia) in collegamento.

Nelle sale ottocentesche di Villa Pignatelli, De Luca ha chiesto provvedimenti shock per dare speranza ai giovani, come un grande piano per il lavoro. Con l’invito alle Regioni meridionali a mettere da parte i distinguo, anche politici, per andare uniti alla battaglia ,ai tavoli in cui si decidono i giochi.

“E’ indispensabile fare una battaglia per il Sud – ha detto De Luca – per difendere i nostri interessi, trovando un accordo politico tra noi nei giorni in cui nasce il nuovo Governo, perché quando si tratta di trovare le risorse il Nord è compatto, senza distinzioni di destra e sinistra, il Sud invece no. Dobbiamo imparare a fare lobby in maniera positiva, per tutelare le nostre comunità”.

Tra le proposte la revisione del criterio che regola il riparto delle risorse sulla base degli investimenti pregressi e della qualità dei servizi, “per evitare che chi è già all’inferno continui a sprofondare per scelte sbagliate che appartengono al passato e a un modo pulcinellesco di rappresentare il Mezzogiorno, che non esiste più”. “Dobbiamo combattere – l’appello di De Luca ai colleghi governatori – perché le risorse destinate alle infrastrutture del Sud siano mantenute o incrementate”.“

Il lavoro è uno dei temi condivisi tra le Regioni del Sud – il commento di Donato Toma dopo la firma dell’intesa – e ce ne sono altri come le infrastrutture su cui il Molise vorrebbe diventare capofila. Le infrastrutture come ho detto al ministro per il Sud Lezzi, sono fondamentali e sono in diretta connessione con la creazione del lavoro, servono investimenti pubblici. Ricordo che Roosevelt portò gli Usa fuori dalla crisi del ’29 – ha concluso Toma – attraverso un grande piano keynesiano di investimenti pubblici”.

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