La mostra dell’artista palermitana curata da Carmen D’Antonino sarà fruibile agli spettatori dal 29 giugno al 15 luglio
ISERNIA. Lo Spazio Cent8anta-Galleria d’arte, cultura e società è pronto ad ospitare una nuova proposta dello Spazio Arte Petrecca e lo fa accogliendo nei locali del centro storico l’artista siciliana Pupi Fuschi. Dal 29 giugno al 15 luglio, le sale in Corso Marcelli 180 saranno la cornice della personale di pittura dell’artista palermitana, autrice di ‘Opere ed Omissioni’. La città pentra è pronta a inaugurare un progetto d’arte contemporanea con un nuovo ospite nazionale. Come spiega il responsabile della galleria, l’avvocato Gennaro Petrecca, “dopo le geometrie post industriali di Corrado Delfini, in anteprima ad Isernia, un’artista di Palermo, Pupi Fuschi, che sorprenderà con la magia delle sue linee e delle sue sottrazioni pittoriche”. Il 29 giugno sarà il giorno della vernice di apertura: alle ore 19 i responsabili della mostra saranno presenti per i saluti di benvenuto. Fino al 15 luglio, invece, sarà possibile visitare ‘Opere ed Omissioni’ nei soliti giorni e orari della galleria, ovvero: dal mercoledì al sabato, dalle 17 alle 20. La domenica su prenotazione.
Partendo dalla corrente Espressionista e sulla scia della pittura metafisica con i grandi maestri del novecento, De Chirico, Morandi, e Savino, la pittrice palermitana Pupi Fuschi (pseudonimo di Stefania Di Lorenzo) sperimenta nuove soluzioni pittoriche dando vita ad un tratto deciso ed elegante. La mostra nasce da una raccolta di opere che sono state realizzate tra il 2017 e il 2018. La sua ricerca pittorica si esprime con l’acquerello, la china, e la bic con un accenno di acrilico bianco. Il titolo “Opere ed Omissioni” connota con incisività, e in maniera persuasiva, ciò che l’artista non dice con le parole, con lo sguardo invece ne spiega il senso delle singole opere lasciandone trarre ad ognuno la propria interpretazione. Chi guarda è un osservatore che cerca nella propria mente un filo rosso, protagonista e firma di tutte le sue opere. Il filo conduttore delle opere trasmette un’assenza di spiegazione, quasi l’omissione di un messaggio silenzioso e urlante allo stesso tempo verso un excursus personale e intimo. La pittura di Pupi è costituita da una miriade di soggetti: donne nude, simbolo di verità e purezza, custodite in barattoli di vetro come se fuggissero da qualcosa, uomini imprigionati, cavalli così soavi e armoniosi che con pennellate evanescenti esprimono un senso di libertà. È una pittura in equilibrio tra il visto e il percepito che lascia spazio all’immaginario della mente umana. I disegni, in fine, delineano l’idea che prende forma nei dipinti preferendo però ad essi un linguaggio meno preciso nel segno della esplorazione cromatica. La pittura di Pupi Fuschi è molto vicina ai surrealisti, nelle ibridazioni che la caratterizzano, benché nelle sue opere assuma un ruolo fondamentale la mescolanza di ricordi tra passato e presente. (dal testo ‘Opere e Omissioni’ di Carmen D’Antonino).
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