Iniziativa pro immigrazione al centro Sprar di Monteroduni: esposizione di abiti, oggetti e cibi etnici per favorire l’integrazione
di Pasquale Bartolomeo e Pietro Ranieri
MONTERODUNI. Sorrisi, risate, musica, fratellanza. Lo spirito è quello giusto, la voglia di stare insieme, di essere accettati, abbattendo steccati ideologici “sbagliati”, si percepisce guardandoli negli occhi. Sono in 52, i ragazzi ospiti dello Sprar di Monteroduni, ubicato presso l’Hotel Holiday, sulla statale 85 ‘Venafrana’, che hanno voluto essere parte attiva dell’Open day interculturale organizzato ieri, 26 giugno, dalla società che gestisce la struttura, la ‘Gestione Orizzonti’, d’intesa con il Comune guidato dal sindaco Custode Russo.
Per l’occasione, il centro Sprar è stato aperto anche ad altri migranti provenienti da altre strutture della provincia pentra. L’evento doveva svolgersi il 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato – appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo – poi slittato per motivi tecnici.
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