Dai dati emerge che gli interventi posti in essere dall’uomo non ne hanno compromesso l’assetto naturale, che è rimasto non cementificato per ben il 97,5%.
CAMPOBASSO. Il Molise è la regione più incontaminata d’Italia, se si considera come indice di riferimento la bassissima densità delle costruzioni presenti sul suo territorio. Il dato è stato riportato di recente da Info Data, il data blog del Sole 24 Ore che analizza i fatti attraverso i numeri, avvalendosi dell’apporto di giornalisti, statistici e matematici.
Il Molise vanta l’indice più basso del Paese (2,5%), inferiore a Trento (2,7%), Bolzano (2,8%) e Valle d’Aosta (3,0%). Dunque, siamo la regione meno cementificata d’Italia e con un basso indice di antropizzazione, vale a dire che gli interventi posti in essere dall’uomo non ne hanno compromesso l’assetto naturale, che è rimasto sostanzialmente ‘verde’, o se si vuole non cementificato, per ben il 97,5%.
«Con queste credenziali – commenta il presidente Toma – occorre pensare ‘green’ e ridisegnare lo sviluppo del Molise partendo dalle nostre ricchezze ambientali e paesaggistiche. Un ruolo fondamentale – prosegue il governatore – lo hanno i Comuni che esercitano sul territorio azione di controllo e di pianificazione urbanistica, ma anche la Regione Molise può attivarsi con misure di sostegno ai Piani di recupero dei centri storici.
L’esempio di Borgotufi a Castel del Giudice – nota il presidente – è illuminante: la struttura funziona a pieno regime, nonostante sia collocata in un’area interna del Molise e la rete viaria per raggiungerla non sia delle migliori. Oggi si parla sempre più di turismo lento, una nuova filosofia che si contrappone al turismo di massa, veloce, mordi e fuggi. È questo il modello che dobbiamo importare sul nostro territorio, una soluzione che ci permetterebbe di raggiungere risultati a breve termine».
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063 e invia ISCRIVIMI