L’europarlamentare molisano e il presidente del Parlamento europeo, appena nominato vice presidente ‘azzurro’, impegnati in una serie di incontri politici sul territorio


CMPOBASSO. Rilanciare Forza Italia, puntando a perseguire l’unità dei moderati, per ridare slancio e fiducia agli elettori ‘azzurri’. Questo l’obiettivo dell’europarlamentare di Fi Aldo Patriciello, impegnato in una serie di incontri politici insieme al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, da poco nominato da Silvio Berlusconi vice presidente del partito.

“Puntiamo a un’unità che non sia che non sia la semplice somma degli interessi elettorali del momento – ha chiarito Patriciello – ma il manifesto comune di una nuova idea per l’Italia. Il nuovo incarico conferito a Tajani è un’ottima notizia per tutti. La sua ascesa alla vicepresidenza di Forza Italia è un atto di grande lungimiranza politica, da parte del presidente Berlusconi”.

Oltre che del nuovo corso del partito negli incontri in programma si parlerà anche di rapporti con gli alleati del centrodestra, economia, lavoro, Mezzogiorno e della posizione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea. Patriciello e Tajani saranno a Roma, presso la sede italiana del Parlamento europeo, giovedì mattina. Un incontro per programmare la kermesse annuale di Fiuggi ‘L’Italia e l’Europa che vogliamo’. Venerdì e sabato, invece, spazio agli appuntamenti di partito, rispettivamente a Visciano (Napoli), per il convegno ‘Le proposte dei giovani per un’Europa delle idee’, e Pescara, dove alla presenza di tutti i big del partito si terranno gli stati generali di Forza Italia in Abruzzo.

“Forza Italia deve recuperare il suo spirito iniziale – ha affermato Patriciello – e tornare a lavorare nell’esclusivo interesse di tutto il partito, amalgamando in maniera sinergica e costruttiva le varie anime che la compongono. È necessario che ognuno offra il proprio contributo, per costruire una casa comune in cui tutti si possano riconoscere negli stessi valori”.

“È chiaro però – ha aggiunto – che occorre recuperare la nostra capacità di far confluire nel partito le migliori energie, così da rendere Forza Italia un laboratorio politico in grado di interpretare al meglio la grande spinta riformatrice e liberale, che costituisce il Dna del popolo dei moderati. Da questo punto di vista, le idee messe in campo in questi giorni da Tajani sono la base ideale da cui ripartire. E sono perfettamente d’accordo con lui, quando dice che il futuro del centrodestra e di Fi non può essere racchiuso in un discorso sulla leadership o sulle alleanze. Siamo tutti militanti – ha concluso – Prima vengono le idee, poi tutto il resto”.

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