Emilio Izzo direttore del Paleolitico: arriva l’endorsement di Cast

Non si ferma il flusso di consensi per il noto attivista per la cultura locale: dalla sua parte anche la compagnia teatrale di Mincione e Gazzanni

ISERNIA. Continuano incessanti le manifestazioni di stima e di appoggio ad Emilio Izzo, nome recentemente emerso – e in primis proposto dal dottor Enzo Di Luozzo – come possibile nuovo direttore del Museo del Paleolitico. Stavolta l’endorsement giunge non dalla politica ma da un gruppo che della cultura ha fatto una bandiera: la compagnia Cast di Salvatore Mincione e Giovanni Gazzanni.

“In questi giorni – si legge nella nota inviata dalla compagine – si è presentata alla comunità isernina la possibilità di nominare un nuovo direttore per il Museo del Paleolitico, una struttura che per troppo tempo è stata bistrattata e sottoutilizzata. Il dottor Enzo Di Luozzo, stimato professionista ed ex presidente del Rotary Club Isernia, ha apertamente appoggiato la candidatura di Emilio Izzo: persona competente, da anni impegnata nella valorizzazione non solo del sito archeologico isernino ma di tutta la cultura della nostra terra, una risorsa enorme che meriterebbe attenzioni maggiori da parte delle istituzioni locali. A fare eco all’appello del dottor Di Luozzo sono giunte tante altre autorevolissime voci.

Noi della compagnia Cast siamo sempre stati attenti alla cultura locale e alla sua diffusione. Da anni siamo impegnati nella divulgazione e nell’insegnamento del teatro come forma di crescita, di aggregazione e di sviluppo territoriale. Per questo, non possiamo che unirci anche noi al coro che sostiene la candidatura di Emilio Izzo. Tralasciando i suoi risultati professionali che già soli lo rendono la persona più adatta a ricoprire l’incarico, sono state la sua convinzione che la cultura sia da riportare al centro della vita cittadina, il suo amore per la nostra storia e le sue innumerevoli battaglie a sostegno di quest’ideale a convincerci. Perché la cultura si fa, prima di ogni altra cosa, e non si dice; perché la cultura non può e non deve essere una questione politica; e perché dev’essere fatta da chi possiede gli strumenti umani per comprenderne ogni sfumatura.

Per questo, ad majora. Isernia merita una persona della competenza di Emilio Izzo. E la Compagnia Cast ne sostiene le ragioni”.

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