Regione, associazionismo e terzo settore: avviso pubblico da 470mila euro

Gli operatori del mondo del volontariato potranno presentare progetti entro il 15 agosto 2019. Il governatore Toma: “Primo cambio di passo concreto dopo che nel 2012 erano state stanziate le ultime risorse in bilancio”

CAMPOBASSO. È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale dello scorso 16 luglio il Piano operativo e l’avviso (disponibile anche sul sito della Regione Molise nell’area Politiche sociali) per il finanziamento di circa 470mila euro per i progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato o di promozione sociale entro il termine massimo del 15 novembre 2019. È previsto un contributo che varia da 10mila a 25mila euro per ogni progetto riguardante, ad esempio, il sostegno all’inclusione sociale, la prevenzione e il contrasto delle dipendenze, la prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza, discriminazione e intolleranza.

“È la prima vera occasione – ha spiegato il governatore Toma – per far ripartire gli enti del Terzo settore molisano. L’obiettivo, che di fatto è stato reso possibile grazie alla disponibilità triennale di risorse assicurata dal Decreto legislativo numero 117 del 3 luglio 2017, meglio conosciuto come Codice del Terzo settore, punta a superare la frammentarietà e l’occasionalità degli interventi. Da diversi anni si è registrato un notevole rallentamento a causa dell’assenza di stanziamenti sul bilancio regionale. Pertanto – ha sottolineato il presidente – riteniamo essenziale ridare impulso alle attività delle Conferenze e degli Osservatori regionali del volontariato e dell’associazionismo per mettere mano alla modifica delle due leggi regionali di riferimento, al fine di adeguarle ai contenuti del Codice del Terzo settore”.

Considerando quindi “la presenza così capillare sul territorio, la giunta regionale ha adottato, nella seduta del 25 giugno scorso, il Piano operativo previsto da uno specifico accordo di programma sottoscritto con il ministero del Lavoro e l’avviso pubblico che mette a disposizione degli aventi diritto circa 470mila euro. Una netta inversione di tendenza – ha concluso Toma – sapendo che l’ultimo bilancio nel quale erano presenti risorse risale al 2012”.

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