Il gruppo“Nuovo sogno agnonese” è pronto a raccogliere le firme e attacca l’amministrazione: “Irresponsabile giustificare la mancata apertura con il fatto che mancano 70mila euro per terminare i lavori”
AGNONE. “Nei prossimi giorni allestiremo dei banchetti per una raccolta firme a supporto della lettera che invieremo al Capo dello Stato. Dopo oltre 40 anni ad Agnone si costruisce una nuova scuola moderna e sicura, frutto di una programmazione attenta e lungimirante, ed è veramente da irresponsabili il tentativo di giustificare la mancata apertura di una grande opera, realizzata per il futuro dei nostri figli, col fatto che mancano 70 mila euro per terminare i lavori”. Lo scrive il gruppo politico “Nuovo sogno agnonese” in una nota esprimendo “totale disappunto e indignazione per le risposte fornite dal sindaco e dall’amministrazione comunale durante l’ultimo Consiglio in riferimento all’apertura del nuovo polo scolastico di Agnone”.
Una vicenda che va avanti da tempo e, “nonostante le continue rassicurazioni degli ultimi mesi, evidentemente cadute nel vuoto – hanno sottolineato – abbiamo atteso fiduciosi la data del 31 luglio scorso che, a detta del sindaco, avrebbe dovuto portare alla soluzione del problema e quindi alla ripresa immediata dei lavori. Purtroppo ad oggi i lavori sono fermi e ancora non è dato sapere quando il nuovo plesso scolastico sarà fruibile. Queste circostanze, evidentemente anomale o quantomeno fuori dal comune buon senso, ci costringono – si conclude nella nota del gruppo consiliare – ad una forte presa di posizione a garanzia della sicurezza degli alunni chiedendo l’intervento diretto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.
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