Il Liscione resterà chiuso alla circolazione veicolare fino alla fine delle verifiche. Intanto, la Commissione nazionale Grandi Rischi invita a non abbassare la guardia. Toma: termineremo nel giro di un paio di giorni. L’onorevole Federico contatta il ministro Toninelli: necessari interventi certi e più risorse. E il ministro Bussetti fa partire un monitoraggio ad hoc sulle scuole
CAMPOBASSO. Le scosse sembrano diminuite, come numero e intensità, ma l’invito è quello di mantenere alta l’attenzione. Si rivolge in questi termini alle istituzioni molisane il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, dopo le scosse di terremoto che hanno colpito la regione il 14 e il 16 agosto scorsi con epicentro nei comuni di Montecilfone, Larino e Guglionesi.
GRANDI RISCHI. Ieri pomeriggio la riunione, a Roma, della Commissione nazionale Grandi Rischi, presieduta dal presidente Gabriele Scarascia Mugnozza, nel corso della quale è stato segnalato che “la sequenza mostra un rapido e progressivo aumento del tasso di sismicità a partire dal 11 agosto”.
Da parte del capo dipartimento, inoltre, l’invito agli enti preposti a raccogliere e a valutare, quanto prima, i dati disponibili sulle verifiche sismiche già effettuate su edifici di interesse pubblico e infrastrutture e, laddove mancassero, a provvedere al più presto al loro completamento.
“I lavori – ha osservato Toma – vengono eseguiti sotto la supervisione dei tecnici dell’Anas che, oltre alle indagini sui pilastri del viadotto, stanno procedendo a monitorare anche il manto stradale con apparecchiature sofisticate in grado di rilevare anche piccoli avvallamenti che risulterebbero impercettibili alla semplice indagine visiva. Questo dà la misura del massimo rigore con cui si sta procedendo alle verifiche, e non potrebbe essere altrimenti. I tecnici dell’Anas, che ho incontrato sul cantiere, mi hanno comunicato che nel giro di un paio di giorni i controlli dovrebbero avere temine, per cui il viadotto rimarrà ancora interdetto al traffico veicolare almeno per il tempo necessario all’ultimazione delle operazioni di verifica. Peraltro, continua il monitoraggio anche di altre arterie da parte dei proprietari, Anas e Province”.
So che è difficile parlare – conclude Toma – con chi in questo momento è messo a dura prova. Ma i cittadini molisani delle zone interessate dal sisma devono sapere che stiamo lavorando incessantemente giorno e notte perché, al di là delle condizioni di ricovero temporaneo che siamo riusciti a garantire, possano tornare quanto prima alla normalità. Continueremo, come è avvenuto nei giorni scorsi, a presidiare il territorio, a dare loro testimonianza diretta della nostra vicinanza e del nostro incondizionato sostegno”.
LE SCUOLE. Intanto, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, a seguito del terremoto in Molise, ha chiesto all’Ufficio scolastico regionale “di attivare un apposito monitoraggio per accertare eventuali danni alle scuole o altre criticità connesse all’avvio del nuovo anno scolastico. Il Miur è pronto a dare tutto il supporto necessario”.
Pba
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