Isernia, strada in salita per il centrodestra unito: pace lontana in Comune

giacomo dapollonio sindaco foto ok

Per il sindaco d’Apollonio si vive una situazione “paradossale e che fa sorridere chi non fa politica e un po’ anche a me che non appartengo fino in fondo a questo mondo”. In stand by anche la rimodulazione delle deleghe alla Giunta


ISERNIA. “Quando andiamo in Regione siamo tutti amici e uniti per un unico obiettivo, ma poi quando entriamo a Palazzo San Francesco siamo uno contro l’altro”. Lo ha detto il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio riferendosi a quella parte del centrodestra all’opposizione al Comune e che dimostra come le ‘prove tecniche’ di riavvicinamento – iniziate alle luce dei risultati elettorali a Palazzo d’Aimmo – risultano essere tutt’altro che semplici e al momento lontane dal diventare realtà.  Un atteggiamento che il primo cittadino ha definito “paradossale  – ha detto ancora – e che fa sorridere chi non fa politica e un po’ anche me che non appartengo fino in fondo a questo mondo”.

Certo è che il perno di una possibile ridefinizione degli equilibri passa inevitabilmente per i ruoli assunti nei palazzi della Regione da Calenda e Di Baggio. La consigliera della Lega, è noto, si è sempre professata fedelissima a Toma. Quanto a Di Baggio, egli è membro della Giunta, dunque tra gli uomini di più stretta fiducia del governatore. Di conseguenza, i loro gruppi di riferimento – Isernia Migliore per Di Baggio e la Lega con la new entry Testa al fianco di Calenda – appaiono davvero poco credibili nel ruolo di oppositori del sindaco di Isernia. Le sfumature lessicali vorrebbero che esercitassero il ruolo di minoranza, più che di opposizione: magari votando in aula pro o conto a seconda dei casi. “Questo – ha detto in merito d’Apollonio – mi fa pensare a una minoranza collaborativa, anche se al momento non l’ho ancora vista”.

Intanto ci vorrà ancora del tempo prima che il sindaco proceda con la rimodulazione delle deleghe ai suoi assessori. “Riflettiamo sempre sul da farsi e andiamo avanti per cercare di dare risposte alla città – ha commentato d’Apollonio – I giochetti che riguardano le poltrone sinceramente non mi interessano. Quel che mi interessa è dare risposte alla città e lavorare per la comunità per cui mi sono candidato e tutto il mio impegno va in questa direzione.

Se nell’ambito di questo obiettivo, che è primario ed essenziale – ha poi evidenziato – ci sono da fare degli assestamenti li faremo, ma con tutta calma e tranquillità cercando di far giungere questo messaggio a tutti. Chi vuole collaborare con me è ben accetto, ma sempre nell’ottica di lavorare per la città. I pretesti, i proclami, il falso populismo mi hanno stancato. E’ tempo di lavorare – ha concluso il primo cittadino – e farlo seriamente”.

 

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