HomeSenza categoriaPallante sottosegretario, Giorgia Meloni chiama Toma: “Incarico di grande responsabilità”

Pallante sottosegretario, Giorgia Meloni chiama Toma: “Incarico di grande responsabilità”

Lo ha detto il governatore del Molise, in una conferenza stampa a tutto campo, nella quale ha fatto il punto sull’attività svolta dagli assessori, parlato della programmazione in corso, dell’emergenza terremoto e denunciato i danni che la Regione sta subendo per la mancata nomina del commissario ad acta alla sanità


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Quintino Pallante sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha chiamato il governatore Donato Toma, ringraziandolo dell’incarico rilevante affidato al partito. Lo ha rivelato il presidente della Regione, nella conferenza stampa che ha tenuto insieme a Pallante, dopo la firma del decreto di nomina.

“Si tratta di una funzione nuova e di grande rilevanza, ma che non tutti hanno capito – ha detto Toma – Tra quelli che lo hanno capito, appunto, Giorgia Meloni, che mi ha telefonato, per ringraziarmi della scelta. Tra qualche mese tutti si renderanno conto dell’importanza di questo incarico. Il consigliere Pallante – ha quindi aggiunto – è persona di esperienza e dai percorsi rilevanti, che lo hanno arricchito come uomo, come politico e come professionista. C’è da dire che questa nomina era nell’aria da un mese, ma ci siamo dovuti fermare a causa dell’emergenza terremoto, sulla quale abbiamo concentrato tutte le nostre energie”. In programma da quando sono scaduti i tempi tecnici della possibile osservazione della normativa da parte del Consiglio dei Ministri, che non è arrivata.

Figura prevista dall’articolo 35 bis dello Statuto regionale. Per la quale, c’è da dire, non ci sarà alcuna indennità aggiuntiva, rispetto a quella da consigliere regionale. “Sarò una sorta di ‘jolly’ – ha detto da parte sua Pallante, lanciando un appello a maggioranza e minoranza – ma devo dire che mi sento nel ruolo e che sono in sintonia con le linee programmatiche del presidente. Farò da raccordo tra il Consiglio e il Governo regionale, dando la giusta rappresentanza al partito che rappresento. E mettendo l’esperienza che ho maturato negli anni a favore di chi la riterrà utile. Non resta che rimboccarmi le maniche e mettermi al lavoro.”

E le polemiche seguite alla mancata nomina ad assessore? Pallante non si nega alla domanda. “C’erano degli accordi nel centrodestra correlati all’attribuzione dei seggi alle Politiche – ha detto – che prevedevano un lasciapassare per Fratelli d’Italia, sotto forma di assessorato o di presidenza della Giunta. Questo non è arrivato, ma io ho uno sguardo rivolto al futuro”. “Niente è immobile – ha aggiunto Toma – nulla toglie che in futuro non si possano fare nuovi innesti in Giunta”.

Intanto, Pallante non rinuncerà per il momento al suo incarico di presidente delle quarta commissione. E se Toma si porta avanti, “gli chiederò di dimettersi da presidente di commissione”, lui nicchia, “le funzioni non sono incompatibili, anzi sono complementari”.

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