I residenti della zona, molisani e abruzzesi, hanno protestato per la situazione di isolamento cui sarebbero relegati, lanciando un appello alle istituzioni. Ed ecco che i portavoce del M5S Greco e Fontana, insieme alla deputata Grippa, hanno fatto un sopralluogo e interessato della questione Toninelli
ALTO MOLISE – ALTO VASTESE. Dopo i fatti di Genova si è alzato il livello di attenzione sulle infrastrutture viarie dell’Italia intera.
Ed ecco che la guardia alta ha comportato, anche in Molise e nel vicino Abruzzo, i primi provvedimenti. Chiuso al traffico per interventi strutturali, infatti, il Viadotto Sente-Longo, considerato pericoloso.
Soluzione questa che sta causando numerosi disagi ai residenti dell’area altomolisana e dell’alto vastese, che lamentano così una condizione di isolamento.
Inscenata per tali ragioni una protesta giunta alla ribalta delle cronache nazionali, con servizio dedicato sul Tg5, e, per interessamento di una delegazione pentastellata, anche sul tavolo del Ministro Toninelli.
“Ieri – si legge in una nota stampa – i portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, Andrea Greco e Valerio Fontana, hanno fatto un sopralluogo sul viadotto insieme alla portavoce M5S alla Camera, Carmela Grippa, componente della Commissione Trasporti, per verificare le condizioni del ponte ma anche quelle della strada alternativa”.
I consiglieri molisani spiegano i termini della vicenda: “La circolazione al confine tra Abruzzo e Molise sarà dirottata sul vecchio tracciato della ex statale, oggi strada provinciale 212 Istonia, l’arteria che collega la costa con l’entroterra abruzzese e molisano da Vasto Marina a Forlì del Sannio. Questa strada, in alcuni tratti, è larga appena tre metri e il fondo è in pessime condizioni, il che si tradurrà in mesi disagi con l’inverno alle porte in piena area montana. Su quella strada transitano, ogni giorno, migliaia tra studenti e pendolari e parliamo del collegamento principale per l’unico ospedale della zona: il San Francesco Caracciolo di Agnone”.
Allo stesso tempo – proseguono – abbiamo scritto ai presidenti delle Commissioni regionali Prima e Terza per ottenere una seduta congiunta che si occupi della questione alla presenza del governatore del Molise, Donato Toma, e dei rappresentanti della Provincia di Isernia.
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e fare la propria parte: dobbiamo capire perché dopo oltre un decennio il viadotto è ancora in condizioni precarie, perché le strade alternative sono in condizione di palese degrado, perché non è stata fatta la dovuta manutenzione e quali sono i tempi di risoluzione dei disagi. Tutti – terminano i portavoce M5S – devono capire che c’è un’intera area in emergenza e devono lavorare per risolvere il problema”.
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