Da legale del Neuromed alla Corte dei conti: la nomina di Fimmanò che scuote i 5 Stelle

Il docente Unimol, avvocato dal curriculum ‘stellare’, è stato nominato dal Movimento fra i componenti laici della Corte dei Conti. In passato ha assunto le difese di un cliente eccellente: il Neuromed di Pozzilli. Oreste Scurti, candidato alle Regionali con i pentastellati, racconta tutto su Facebook: “Politicamente è una scelta che non condivido, possibile che Antonio  Federico non sapesse nulla? E Di Maio ne è a conoscenza?”


CAMPOBASSO. Cinque minuti e 26 secondi. Tanto basta per far scoppiare un bomba politica o presunta tale, in casa 5 Stelle.

La ‘mano armata’ è quella dell’avvocato isernino Oreste Scurti, candidato alle scorse Regionali con il Movimento e primo dei non eletti a Palazzo D’Aimmo. La ‘bomba’ ha un nome altisonante, quello della ‘legal star’ (come viene definito su vari siti nazionali) Francesco Fimmanò, avvocato, professore di Diritto commerciale all’Unimol e direttore scientifico dell’Università Telematica Pegaso. E lo scoppio coinvolge, per bocca di Scurti,  Antonio Federico, portavoce del Movimento alla Camera dei Deputati.

Tutto ha inizio con la pubblicazione su Facebook di un video nel quale l’avvocato isernino pone un problema politico del quale – secondo quanto lui stesso dichiara – avrebbe voluto parlare e confrontarsi con il deputato Federico, non ricevendo però – sostiene – alcuna risposta.

Tutto comincia dalla votazione numero 29 del 21 luglio 2018: il Parlamento elegge come membro laico, in quota 5 Stelle, il docente universitario napoletano Francesco Fimmanò quale consigliere nazionale della Corte dei Conti.

Il Consiglio di presidenza è l’organo di autogoverno dei magistrati contabili e ha funzioni analoghe a quelle del Consiglio Superiore della Magistratura. Quattro dei suoi membri vengono eletti, due dalla Camera e due dal Senato, a maggioranza assoluta tra i professori ordinari in materie giuridiche o gli avvocati con venti anni di esercizio professionale (gli altri membri del Consiglio sono Luigi Balestra, M5S; Gabriele Fava, Lega; Francesco Saverio Marini, Forza Italia, ndr).

Il 18 settembre scorso, poi il Consiglio nazionale, con una votazione lampo, elegge il professor Fimmanò vicepresidente della Corte dei Conti.

Fimmanò ha solo 50 anni ma ha un curriculum da ‘tanto di cappello’: è docente ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università del Molise e direttore scientifico dell’Università Telematica Pegaso. Alla Corte dei Conti ha già avuto un’esperienza come componente del comitato scientifico del Seminario Formazione Permanente. E’ avvocato cassazionista e revisore dei conti oltre che componente della Corte d’Appello Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio e direttore della Collana “Ricerche di Law and Economics”. Una ‘legal star’, appunto.