Al vaglio le questioni di legittimità degli apparecchi sollevate dalle associazioni Fiadel, Comitato Pro-Trignina, Assotir e Caponnetto a difesa degli automobilisti
ISERNIA. La battaglia contro l’installazione di autovelox in provincia di Isernia prosegue fino al Ministero dell’Interno.
Lo scorso 10 ottobre le associazioni Fiadel, Comitato Pro-Trignina, Assotir e Caponnetto hanno inviato un esposto/reclamo al dicastero per rappresentare: “Il persistente abuso degli autovelox lungo alcune strade provinciali e statali della provincia di Isernia da parte di alcuni Comuni, quali, Sesto Campano, Macchia d’Isernia, Castelpetroso, Pozzilli, Fornelli ed altri; il persistente mancato intervento per il rispetto ed il ripristino della legittimità; la persistente imposizione da parte degli organi accertatori sui loro verbali di contestazione di giustificate a titolo di spese”.
Un reclamo che avrebbe avuto un primo riscontro, secondo quando reso noto dalle associazioni ricorrenti: “Con nota protocollo numero 2671 del 12.10.2018 il Responsabile della Prevenzione, Corruzione e Trasparenza del Ministero dell’Interno, dott. Cicala, ha interessato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per le verifiche e le valutazioni di competenza. Restiamo in attesa dell’esito che comunicheremo tempestivamente alla collettività”.
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