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Sanità, tagli al trasporto dializzati: la denuncia della Calenda che auspica soluzioni

La consigliera regionale della Lega lancia l’allarme per il servizio fino ad oggi effettuato su Isernia e Venafro che, dal prossimo primo novembre, verrà sospeso, con inevitabili conseguenze sui pazienti


CAMPOBASSO/ISERNIA. Tagli in vista al trasporto dializzati. A lanciare l’allarme la consigliera regionale leghista Filomena Calenda, che auspica una soluzione al problema.

“Una nuova tegola tocca la sanità molisana – denuncia – Questa volta il servizio che verrà drasticamente tagliato dal 1 novembre, nonostante l’Asrem abbia chiesto una proroga al primo gennaio alla cooperativa che se ne occupa, è il trasporto in ospedale dei pazienti sottoposti al trattamento dialico.

L’attività riguarda solo Isernia e Venafro. È stata attivata, in passato, in forma sperimentale e in via eccezionale e nelle more di un’apposita gara. La cooperativa che ha effettuato fino a oggi il servizio ha evidenziato lo scorso 3 agosto una inadeguatezza della tariffa applicata, paventando un aggravio di costi per l’Asrem, che deve scongiurare anche l’ipotesi di un contenzioso.

La spesa mensile Asrem pro capite per assistito – prosegue Calenda – è sproporzionata tra i vari ambiti, a Isernia è di 210,48 euro, a Campobasso 146,21 a Termoli 100,09 euro. Sul territorio di Isernia e Venafro solo 15 sono gli utenti che utilizzano il trasporto pubblico. Gli altri utenti utilizzano il trasporto autonomo. La normativa in vigore prevede, in favore dei pazienti regionali sottoposti a dialisi, esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio per effettuare il trattamento.

La delibera del direttore generale del 4 ottobre scorso – ancora la consigliera del Carroccio – ha disposto di recedere dal rapporto in corso con la cooperativa di Isernia con decorrenza 1 gennaio 2019. Ma, intanto, apprendo che la notifica della sospensione del servizio viene applicata già dal primo novembre, ed è stata comunicata con lettera agli utenti.

Ad ogni modo, – conclude – è necessario rivedere il servizio, individuando una soluzione omogenea per tutto il territorio regionale. Occorre immediatamente tamponare l’emergenza temporale, solo successivamente è necessario predisporre linee di intervento, che possano mettere al riparo tutti gli utenti e, non solo quelli di Isernia e Venafro, bisognosi del sistema sanitario regionale. Purtroppo e mi dispiace dover nuovamente affermare che la scure che si abbatterà sulla sanità molisana sarà durissima. I piani operativi sono lapidari e l’arrivo di un commissario esterno non faciliterà le cose”.

 

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Alessandra

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