Rinasce l’Oculistica del ‘Cardarelli’: nuovo reparto e macchinari per un milione di euro

I fondi dell’Asrem utilizzati per allestire l’Unità operativa complessa e acquistare, con la formula del leasing, le attrezzature. Tra cui un Angio-Oct definito rivoluzionario. A guidare l’equipe il dottor Arturo Moscato


CAMPOBASSO. Un milione di euro di investimenti, ‘spalmati’ in cinque anni, macchinari all’avanguardia (acquisiti con la formula del leasing) e locali nuovi. Ma pochi medici, tanto che per coprire i turni a volte è necessario far arrivare a Campobasso gli specialisti degli ospedali di Isernia e di Agnone.

Comincia così il nuovo corso dell’Unità operativa complessa di Oculistica, allestita nell’ala nuova dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso e che va a sostituire quella che a lungo è stata un’eccellenza del nosocomio di Larino. Attualmente non più un ospedale. Oggi, alla presenza del governatore del Molise Donato Toma e dei vertici dell’Asrem, il direttore generale Gennaro Sosto, il direttore sanitario Antonio Lucchetti e il direttore amministrativo Antonio Forciniti, la presentazione del nuovo reparto alla stampa. Operativo da un paio di mesi. Pazienti già in fila per sottoporsi a visite e accertamenti.

“Abbiamo apparecchiature veramente rivoluzionarie – ha dichiarato il dottor Arturo Moscato, direttore dell’Unità operativa complessa – macchinari, come l’Angio-Oct, che ci consentono di analizzare a fondo le patologie di tipo vascolare della retina. Prima, per praticare l’angiografia, eravamo costretti a praticare un’iniezione endovena di due coloranti. Un esame invasivo, che richiedeva accertamenti preliminari come l’elettrocardiogramma e la presenza di un anestesista. Di conseguenza per alcuni pazienti non era praticabile”.

“Con questa apparecchiatura – ha aggiunto Moscato – riusciamo a fare molto meglio, senza l’uso del colorante e senza nessuna invasività. Di conseguenza questo esame possono farlo anche cardiopatici, bambini e donne in gravidanza. E’ un’apparecchiatura che in Molise è presente solo al ‘Cardarelli’. Anche nelle regioni vicine ce ne sono poche”.

“I risultati delle politiche di riorganizzazione poste in essere dall’Asrem per quel che riguarda l’oculistica pubblica regionale – la dichiarazione del governatore Donato Toma – raccontano di grandi passi in avanti fatti nelle attività ambulatoriali, chirurgiche e diagnostiche. Ciò grazie all’introduzione di nuovi macchinari, tecnologicamente avanzati, ma anche alla dedizione e alla professionalità del personale medico, paramedico e infermieristico, che desidero ringraziare per quello che fa quotidianamente”.

“Particolare importanza – ha aggiunto – riveste la nuova attrezzatura tecnologica d’ultima generazione, di recente acquisizione, che consentirà all’Asrem di offrire all’utenza una nuova metodica non invasiva per lo studio delle patologie vascolari retiniche e delle maculopatie: il nuovo Angio Oct colloca l’Asrem tra le poche Aziende in Italia ad avere a disposizione quest’apparecchiatura innovativa”.

“Alla verbosità della politica, che sembra essere diventata la moda del momento, noi rispondiamo con la concretezza delle azioni. Quello che ci è stato mostrato oggi, in questa nuova ala del Cardarelli – ha concluso Toma – dà l’esatta dimensione di un’operazione che consente all’Oculistica regionale di porsi come punto di riferimento non solo per il Molise, ma anche per le regioni limitrofe”.

C.S.

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