Se ne parlerà nel convegno in programma lunedì 29 ottobre a Campobasso. Previsto un collegamento con il sindaco Mimmo Lucano
CAMPOBASSO. ‘Riace, un modello d’accoglienza per il Molise’. Se ne parlerà in un convegno in programma per lunedì 29 ottobre, a partire dalle 17, presso l’Auditorium Celestino V di Campobasso.
“Il modello Riace è un modello che resta comunque in piedi. La forza di questo modello sta nel fatto che questa esperienza nasce condivisa, aiutare i migranti perché loro aiutano anche noi”: in altre parole, gli immigrati sono un fattore di sviluppo e un fattore di crescita”. Queste le parole dell’arcivescovo di Campobasso-Boiano, Giancarlo Maria Bregantini, che per 13 anni è stato anche vescovo di Locri, presentando il convegno, promosso, tra gli altri, dalla Caritas diocesana e dalla Curia, per parlare di accoglienza e integrazione.
“La scelta dell’auditorium diocesano – ha chiarito Bregantini – ricade sul fatto che nessuna istituzione del capoluogo regionale, si è fatta carico di accogliere tale iniziativa”. Con un collegamento da remoto parteciperà anche Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Nel corso della serata saranno presentate buone pratiche molisane di accoglienza e d’integrazione.
“L’azione del sindaco di Riace, messa in campo a favore dell’integrazione e dell’accoglienza, si colloca nell’ambito di uno sforzo comune, che diversi soggetti istituzionali e associativi svolgono da tempo, per la rigenerazione delle comunità e delle aree interne anche in Molise”, ha concluso Bregantini, che terrà un intervento introduttivo, dopo i saluti del sindaco di Campobasso Antonio Battista.
Al dibattito, moderato dal giornalista Paolo Di Lella, interverranno Loredana Costa, presidente dell’Associazione ‘Dalla parte degli ultimi’, Paolo De Socio, segretario della Cgil del Molise, Antonio Ruggieri, direttore de ‘Il Bene Comune’, Rossano Pazzagli, docente Unimol e direttore di ArIA, Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini, Franco D’Onofrio, Direttore della Caritas Diocesana di Campobasso-Boiano e Daniela Grignoli, docente Unimol e membro del direttivo di Biocult.
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