HomeSenza categoriaQuel 'maledetto' 31 ottobre di 16 anni fa

Quel ‘maledetto’ 31 ottobre di 16 anni fa

Anche il  Comune di Isernia, accogliendo un invito della Presidenza del Consiglio Regionale del Molise, ha inteso ricordare tale Giornata. Questa mattina, a palazzo San Francesco è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime e gli amministratori hanno dedicato momenti di riflessione a quanto accaduto 16 anni fa a San Giuliano. “Anche la giunta municipale di Isernia – ha dichiarato il sindaco Giacomo d’Apollonio – ha osservato un minuto di silenzio e poi, al suo interno, si è confrontata sui significati e sui valori della Giornata della Memoria.L’edilizia scolastica e la sicurezza di chi frequenta le nostre scuole sono problematiche che l’amministrazione comunale ha affrontato e continua ad affrontare con assoluto impegno, affinché la prevenzione possa scongiurare il ripetersi di episodi luttuosi come quello del 31 ottobre 2002″.

L’europarlamentare Aldo Patriciello, nel ricordare la tragedia che ha segnato per sempre l’intera comunità molisana, ha dichiarato che “la memoria senza impegno politico e civile rischia di diventare un esercizio fine a se stesso, una ricorrenza svuotata del suo contenuto più importante, ovvero il dovere ad operare di comune accordo affinché simili tragedie non abbiano più ad accadere. Investire nella prevenzione e nella messa in sicurezza dei nostri territori, quindi, non è soltanto una necessità e un atto di buon senso ma è anche e soprattutto un dovere morale nei confronti delle vittime, dei loro parenti e di tutti i cittadini”.

Il portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato, Fabrizio Ortis (nella foto) ha puntato l’attenzione sulla responsabilità dello Stato, concetti espressi ieri dal ministro Bonafede.

ortis

“Uno Stato che non è riuscito a proteggere 27 bambini. Eppure i cittadini di quei luoghi hanno saputo rialzarsi, animati da una dignità e una tenacia senza pari”.

Per loro e per le vittime di tutte le tragedie che ancora oggi si compiono, ha detto ancora Ortis, “lo Stato deve dimostrare di esserci, invertendo la rotta e impegnandosi per tempo. Investire nella prevenzione e garantire sicurezza per tutti: un impegno che noi, come Istituzioni, dobbiamo onorare fino in fondo al di là delle ideologie e degli schieramenti per far sì che il Giorno della Memoria in Molise non sia solo una ricorrenza vacua come tante”.

Il presidente di Confprofessioni, Riccardo Ricciardi, ha sottolineato che “Il rischio crollo non deve essere più contemplato . Di incidenti, legati al movimento della terra, ce ne sono stati fin troppi in tutta la penisola. E’ fondamentale una costante ricognizione delle strutture scolastiche ed è indispensabile l’apporto di professionisti che garantiscano progettazioni ed adeguamenti antisismici. Resta importante il ruolo degli Enti responsabili degli Istituti. Serve catalizzare quante più risorse possibili sugli interventi, facendone confluire di nuove e sbloccando le vecchie”.

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