Di scena oggi l’evento d’approfondimento nell’Aula Aldo Moro. Focus anche sul procedimento telematico, sul diritto di famiglia e sul contrasto ai reati ambientali
ISERNIA. Anche al tribunale di Isernia è stata celebrata, stamani, la Giornata europea della Giustizia civile. L’occasione per fare il punto sull’andamento dei procedimenti nel capoluogo pentro.
Ed il bilancio è positivo. A tracciarlo, nell’Aula Aldo Moro dinanzi ad una gremita platea, il presidente del locale palazzo di giustizia Vincenzo Di Giacomo, il quale nella sua relazione ha evidenziato come in quattro anni i processi civili siano stati praticamente dimezzati, con una sensibile riduzione dei tempi di attesa.
Mediamente a Isernia per una sentenza si aspettano tre anni, perfettamente in linea con i limiti fissarti dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo. Ma si punta a fare di più con l’entrata a regime del processo telematico.
Performance in ogni caso positive per il territorio, in quanto “il buon funzionamento della Giustizia civile – ha spiegato sempre Di Giacomo – sortisce effetti favorevoli non soltanto per i singoli cittadini, ma anche per l’economia in generale. Una giustizia civile agile e veloce, difatti, attira gli investimenti sia nazionali che stranieri”.
Il procuratore capo Carlo Fucci ha poi evidenziato la necessità di migliorare la sensibilità verso i reati ambientali, i delitti contro la pubblica amministrazione e il diritto di famiglia. Ed in particolare sulla famiglia e sulla maggiore tutela di donne e minori di è espressa anche il sostituto Maria Carmela Andricciola.
Alle donne vittime violenza è stata lanciata l’esortazione a denunciare, assicurando il sostegno della giustizia.
Non solo processo civile, insomma. Ma una panoramica completa sull’andamento delle attività e sugli obiettivi del tribunale di Isernia.
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