Il presidente del Consiglio comunale chiarisce: “Non è un atto demagogico, è importante distinguere con chiarezza le aree politiche di appartenenza. Non si può restare nell’indistinto. E a chi mi chiede di ‘pensare’ a riparare le buche, rispondo che lo farò quando avrò la responsabilità per farlo”.


CAMPOBASSO. Non si tratta di un atto di ‘pancia’, che può annoverarsi tra quelle azioni che si ‘devono’ fare, per accaparrarsi simpatie o eventualmente voti. L’ordine del giorno con il quale il consigliere comunale Michele Durante chiede all’assise di Palazzo San Giorgio di conferire la cittadinanza onoraria al sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è la degna conclusione di un ragionamento politico che lo tormenta da parecchio, da quando il ‘governo del cambiamento’ nella declinazione Lega ha preso in mano le redini del paese.

“Chiariamoci – dice Michele Durante con la solita schiettezza e con quell’animosità positiva che ne contraddistingue il ragionamento, sempre puntuale e calzante – l’ordine del giorno non rientra nell’alveo dei populismi né tantomeno di proposte demagogiche. E’ importante, secondo me, distinguere con chiarezza le aree politiche di appartenenza, non si può restare nell’indistinto”.

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Scegliere e dichiarare da che parte stare, senza i virtuosismi politici che confondono e non spiegano. Questo è il senso della richiesta che Michele Durante sottoporrà al Consiglio comunale nel corso della prossima assise (già convocata per il 20 novembre in prima seduta e per il 26 in seconda, ndr). Che chiederà alla sua città, che trova nel consiglio comunale la sua rappresentanza politica, da che parte voglia stare e schierarsi, senza se e senza ma.

“Non è una provocazione, ma la giusta conseguenza di quanto sta provocando il potenziamento delle posizioni della Lega che, rispetto al decreto Minniti che era già una sciagura, sta cancellando i diritti umani e sta creando una popolazione di irregolari”.