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L’Isernia Fc in 9 uomini per 60 minuti cede al Castelfidardo 1 a 0

Continua il periodo nero dei biancocelesti, oggi affossati da decisioni arbitrali discutibili. L’avversario, affatto irresistibile, capitalizza il rigore concesso al 36′ e i pentri, con due pedine in meno, reagiscono con un secondo tempo denso di occasioni. La classifica si fa preoccupante. Ora si attende il primo dicembre per mettere a segno degli acquisti: Biscotti ha tra le mani un attaccante. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE


di Valentina Ciarlante

ISERNIA. Al Lancellotta va in scena un film drammatico con attore protagonista l’arbitro, decisamente in giornata ‘no’, e che ha visto la scena clou nei tre minuti che vanno dal 34′ al 36′ del primo tempo. Tre giri di lancette che segnano inevitabilmente la partita, che lasciano in nove uomini l’Isernia Fc e che consentono a un Castelfidardo mediocre di incassare la seconda vittoria consecutiva.
Due episodi e altrettante espulsioni evitabili, per Barretta e Di Lonardo, e un rigore realizzato dall’attaccante ospite Calabrese (e su questa decisione si potrebbe dare ragione al fischietto di Taranto), che per tutti avrebbero messo il match su un binario morto. E invece la squadra biancoceleste, con due pedine in meno, ha reagito e rischiato persino di vincere, abbattendo un avversario che fino a 90 minuti fa era in fondo alla classifica. Ora in coda ci sono le tre molisane: l’Isernia è al terzultimo posto seppure in coabitazione con Castelfidardo, Jesina, Forlì e Avezzano, seguita da Campobasso e Agnonese. Ma quella di oggi è la quarta sconfitta consecutiva e l’amarezza aumenta, così come la consapevolezza che tra meno di due settimane si dovrà intervenire sul mercato.
Se qualcuno di sicuro ‘uscirà’ dalla rosa di mister Silva, pare che il vicepresidente Piero Biscotti sia già in trattativa con un attaccante di peso. Sì, perché se il team ha mostrato un buon gioco grazie soprattutto a un super Albino Fazio, alle buone prestazioni di Douglas e Di Matteo (sui loro piedi le occasioni più nitide arrivate nel secondo tempo) e a una difesa che si è rimessa in carreggiata, nonostante le assenze, soprattutto con il riequilibrio assestato dall’allenatore buttando dentro Del Prete, a mancare è sempre il gol.
Da domenica prossima, a Giulianova (gli abruzzesi oggi hanno espugnato il Romagnoli di Campobasso), si deve ripartire dalla reazione mostrata dopo lo ‘show’ dell’arbitro. Alessio De Vincentis non ha saputo tenere in mano la gara, facendo strage di cartellini persino nella panchina biancoceleste: espulsi pure il dirigente Cefalogli e il difensore De Chiara.

Il tabellino
ISERNIA 0
CASTELFIDARDO 1

ISERNIA: Landi, Marino (41′ 2T Palma), Di Lonardo, Frabotta, Barretta, Cacic, Douglas, Fazio, Romano (13′ 2T Del Prete), Ciccone, Di Matteo
All. Silva
CASTELFIDARDO: Barbato, Lombardo, Enow, Radi (4′ 2T Pierantozzi), Trillini (33′ 2T Eliantonio), Giovagnoli, Bracciatelli (29′ 2T Massi), Pigini (13′ 2T Lignani), Rivi, Calabrese, D’Ercole
All. Vagnoni
Arbitro: Alessio De Vincentis di Taranto
Assistenti: Rocco Iacovino di Matera e Pierpaolo Vitale di Salerno
Reti: 36′ 1T Calabrese (C)
Note: espulsi Barretta e Di Lonardo (I); ammoniti Radi (C) Del Prete (I), Iaboni (I) Lombardo (C) espulsi dalla panchina il dirigente Cefalogli (I) e De Chiara (I)

LA CRONACA. Nella 13esima di campionato l’Isernia torna in casa con l’obiettivo riscatto dal periodo nero. Di fronte ha l’ultima in classifica che solo quattro giorni fa ha ottenuto la prima gioia della stagione rimontando la Recanatese. Silva si affida alla rodata difesa e al duo Romano-Di Matteo in avanti. È proprio quest’ultimo a partire bene all’8′ quando lancia un diagonale dal limite dell’area che viene deviato in angolo dalla difesa ospite. I padroni di casa lasciano spazio agli avversari solo al 26′: Landi viene impegnato per la prima volta su calcio piazzato e neutralizza il tiro di Radi.
Ancora un tiro laterale di Di Matteo al 33′ che stavolta viene afferrato da Barbato, poi sul successivo contropiede del Castelfidardo arriva la doppia tegola.
L’arbitro estrae il cartellino rosso all’indirizzo di Antonio Barretta. Il difensore isernino avrebbe sputato addosso a un avversario in una fase concitata di gioco, eppure entrambi i calciatori coinvolti dichiarano che quell’episodio non è mai esistito: “Ho sputato a terra”, dirà a fine partita il calciatore biancoceleste.
Lo stadio rumoreggia e arriva a esplodere di rabbia due minuti più tardi. Infatti i guai continuano al 36′ quando De Vincentis espelle il secondo giocatore dell’Isernia e assegna un rigore agli ospiti per l’atterramento in area di Rivi da parte di Di Lonardo. Il giovane difensore esce anzitempo dal campo tra i fischi della tribuna e sul dischetto si porta Calabrese. Landi para il tiro del numero 10, ma sulla ribattuta lo stesso attaccante marchigiano insacca l’1 a 0.
Isernia sotto di un gol e in nove uomini, ma non è finita. L’arbitro al 43′ caccia pure il segretario Cefalogli dalla panchina.
Sotto choc si va negli spogliatoi e la ripresa si apre con l’unica palla gol del Castelfidardo.
L’occasione del raddoppio arriva al 13′ ancora con Calabrese che spegne la sfera al lato.
Silva fa ulteriori aggiustamenti ed esclude Romano per inserire Del Prete e dare rinforzo alla difesa. Ma a far parlare di sé è sempre il fischietto di Taranto che al 17′
si avvicina alla panchina di casa e tira fuori ancora il cartellino rosso, stavolta per De Chiara.
In campo intanto Fazio è ovunque e da posizione laterale lancia una punizione preziosa, però Cacic di testa manda alto. Al 20′ palo di Douglas che in area raccoglie l’assist di Ciccone. E sempre il centrocampista ghanese divora il pareggio sei minuti più tardi, concludendo sul portiere una grande giocata di Di Matteo.
La gara va avanti fino al 50′ ma i pentri, nonostante la tenacia, non riescono ad agguantare nemmeno quel punto che sarebbe stato meritato.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A MISTER SILVA

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A BARRETTA 

 
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