Quaranta amministrazioni molisane e della provincia di Caserta hanno deliberato impegnando la propria Regione di appartenenza a porre in essere tutte le attività necessarie per realizzare l’intesa. Ora passerà tutto nelle mani del presidente Toma che dovrà incontrare il governatore della Campania. C’è solo un ostacolo: la mancata designazione del Commissario ad acta
ISERNIA. Da quel 5 di ottobre quando il consigliere regionale dei Popolari per l’Italia, Antonio Tedeschi, organizzò l’incontro per fare il punto sulla situazione del Santissimo Rosario, 40 amministrazioni sia molisane che della vicina Campania hanno adottato delibere ad hoc al fine di impegnare la propria Regione a porre in essere tutte le azioni necessarie a rendere possibile la stipula di accordi di confine.
Durante quell’incontro, proprio il consigliere Tedeschi illustrò l’unica via d’uscita percorribile per il Santissimo Rosario: un accordo di confine tra le Regioni Molise e Campania, soluzione ritenuta concretamente realizzabile al fine di riportare in quel presidio strategico – e punto di riferimento per tantissimi cittadini dell’hinterland venafrano ma anche per numerosi utenti provenienti dalle regioni limitrofe – i servizi essenziali ed indispensabili quali Pronto Soccorso e Rianimazione.
“E’ con grande soddisfazione che ringrazio i Sindaci interessati e le loro amministrazioni – commenta il consigliere regionale Antonio Tedeschi – è un momento storico per la sanità molisana. E’ un segnale fortissimo quello che arriva dal territorio: decine di amministrazioni si sono espresse a favore di questa iniziativa, in rappresentanza, complessivamente, di quasi 100 mila cittadini. Numeri che ci danno coraggio e che, a maggior ragione, ci fanno capire che abbiamo intrapreso la strada giusta. Ora andiamo avanti. Il prossimo passo sarà quello di consegnare tutta la documentazione, ovvero le delibere comunali e il documento sottoscritto da tutti i Sindaci presenti all’incontro del 5 ottobre scorso, nelle mani del governatore Toma affinché possa incontrare il presidente della Regione Campania ed avviare concretamente l’iter che porterà, lo spero con forza, alla stipula di un accordo di confine per trasformare il Ss.Rosario di Venafro in un ospedale di area vasta, tornando ad essere punto di riferimento per le popolazioni di un ampio territorio che va dalla Valle del Volturno all’Alto casertano. Naturalmente questa operazione dovrà essere avallata da un Commissario ad acta che, mi auguro, venga individuato nella figura del presidente Toma e nominato al più presto”.
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