Turismo e Cultura, l’assessore Cotugno: finisce l’era del navigare a vista

E il turismo e la cultura, nella visione dell’assessore Cotugno, sono veicoli che portano occupazione, in tantissimi ambiti. Basta avere ben chiare le idee e portarle alla realizzazione.

“Per ragionare di turismo e di cultura dobbiamo avviare un’azione che sia strategica e che contempli un programma e una programmazione puntuali”.

Quante regioni hanno trasformato le proprie peculiarità in ricchezza? Perché il Molise dovrebbe essere da meno? “Ci vuole anche una classe dirigente all’altezza delle esigenze, che abbia una visione generale. E noi l’abbiamo, la vogliamo condividere, vogliamo confrontarci e ragionare insieme per arrivare al migliore progetto strategico per la nostra terra. Qualche giorno fa ero con il vescovo, monsignor De Luca – ricorda l’assessore – che ci ha consentito l’utilizzo della sala dove terremo gli ‘Stati generali’. E lui ha detto una frase che ho fatto mia. Basta aprire una porta e la casa si riempie di gente. Ecco, noi vogliamo aprire quella porta”.

Il presidente della Regione, che ha introdotto la conferenza stampa, rimarca che il settore del turismo coinvolge a sua volta molti altri ambiti, in una sorta di effetto domino del quale ha parlato con il ministro Centinaio, incontrato solo qualche giorno fa.

“Gli ho esposto la mia idea e cioè che quando si parla di turismo bisognerebbe coinvolgere tutti gli attori, in una sorta di tavolo trasversale, perché si ragiona nello stesso tempo di cultura, di turismo, di agricoltura, di infrastrutture, di tanti altri settori che a loro volta vengono coinvolti e attivati”. Il governatore Toma ribadisce che questo Governo regionale ci crede, vuole spendersi al meglio delle proprie possibilità perché finalmente dalle parole si arrivi ai fatti. Che significano economia e lavoro. “Noi abbiamo un assessorato al Turismo, prima c’era solo un consigliere”.

Il braccio operativo è stato anche già individuato: Sviluppo Italia sarà potenziata proprio per essere concretamente al fianco delle iniziative da intraprendere. E poi Molise Dati si occuperà dei bandi. “Utilizzeremo al massimo le società in house providing, quelle che non sono in linea con i nostri obiettivi saranno dismesse” dice ancora il Presidente che rimarca come la Regione stia percorrendo quel sentiero che la Corte dei Conti ha indicato in sede di giudizio di parificazione del rendiconto generale 2017.

Entro aprile si arriverà alla stesura del Piano Strategico del Turismo che, negli obiettivi, intende coprire l’intera legislatura. Si lavorerà in questi mesi al Testo Unico del Turismo, da sempre oggetto di attenzione ma non realizzato: basti pensare che sono oltre 30 le normative regionali che afferiscono comunque all’ambito generale. E in Conferenza Stato-Regioni si dovrà ragionare di modifiche alle normative e ai regolamenti che sovrintendono al settore delle guide turistiche e a quello dei direttori tecnici delle agenzie turistiche, avverte il governatore Toma.

Il Molise si prepara a voltare pagina. E ad esistere.

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