HomeNotizieCRONACAImprenditore molisano assassinato in Venezuela, autorizzato il rimpatrio della salma

Imprenditore molisano assassinato in Venezuela, autorizzato il rimpatrio della salma

Il Ministero degli Esteri ha accolto la richiesta dei familiari di Elio Simonelli. L’annuncio del coordinatore del Comitato Pro-Venezuela Michele Petraroia che lancia un appello alle istituzioni locali per attivarsi nel favorire il rientro dei connazionali bloccati in Sud-America


TORO. Il Ministero degli esteri ha autorizzato il rimpatrio della salma di Elio Simonelli, l’imprenditore molisano assassinato a Maracay (Venezuela) il 1 agosto scorso, accogliendo la richiesta accorata formulata dalla famiglia all’indomani della tragedia.

Ad annunciare l’importante novità il coordinatore del Comitato Pro Venezuela Michele Petraroia, nel corso di un incontro tenutosi stamani, presso la sala consiliare del Comune di Toro, alla presenza del sindaco, Roberto Quercio, volto ad esaminare gli ultimi sviluppi sull’evoluzione della drammatica crisi che assilla il Paese del Sud-America e che determina il rientro di migliaia di persone verso l’Italia.

direttivo provenezuela riunioneA seguire, lo stesso Petraroia ha informato il Direttivo del Comitato (nella foto accanto) della volontà di dar vita ad una rete di raccordo nazionale tra diverse associazioni che in Italia si occupano dell’emergenza umanitaria in Venezuela.
“Grazie ad un lavoro di condivisione con Nello Collevecchio, componente del CGIE in rappresentanza del Venezuela, Norberto Lombardi ed esponenti dei Patronati, – ha spiegato – è stato possibile far adottare un orientamento al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che impegna il Ministero a seguire con maggiore attenzione l’emergenza umanitaria in Venezuela.
Attività di sensibilizzazione finalizzate ad ottenere l’apertura di corridoi umanitari capaci di far arrivare organizzazioni internazionali per soccorrere persone malate e distribuire generi di prima necessità. Contestualmente – ancora Petraroia – lo Stato Italiano, insieme alle Regioni, ai Comuni, alle ASL, agli Uffici Scolastici, alle Prefetture e Questure, alle Motorizzazioni e agli Ambiti Territoriali di Zona ha il dovere di agevolare il rientro di cittadini italiani o oriundi italiani dal Venezuela evitando che vengano lasciati al proprio destino, ignorati o abbandonati a sé stessi”.

Dal punto di vista umanitario, il Molise avrebbe già fatto la sua parte, ponendosi all’avanguardia per iniziative di solidarietà e per sensibilità.
Ma ancora c’è da fare per la questione del rimpatrio dei concittadini in stato di bisogno. Di qui l’appello alle istituzioni locali, ai vari livelli, affinché si attivino concretamente in tal senso.

 

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