Mozione di Calenda: trasporto pubblico gratuito per vigili del fuoco e forze dell’ordine

Il consigliere regionale della Lega ha presentato una mozione al presidente Toma e all’assessore Niro sottolineando come si tratti di un diritto già sancito con legge regionale nel 1984 ma mai effettivamente attuato attraverso specifiche convenzioni con le aziende di trasporto pubblico

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CAMPOBASSO. Agenti di pubblica sicurezza, in servizio e non, ai quali consentire di viaggiare gratuitamente sui treni e sugli altri mezzi di trasporto su strada.

Il consigliere regionale della Lega, Filomena Calenda, presenta a riguardo una mozione con la quale si chiede al vertice del Governo regionale e all’assessore Niro di stipulare o ridefinire una convenzione con Trenitalia e con le aziende che si occupano di trasporto pubblico (su ferro e su gomma, quindi) per consentire alle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco l’utilizzo dei mezzi in modo gratuito o con tariffe agevolate sulle tratte di competenza regionale.

“Un’iniziativa – sottolinea il consigliere Calenda – che rende effettivo un diritto già sancito nell’articolo 28 della legge regionale 20 agosto 1984, n. 19 (Norme in materia di trasporti di competenza regionale), ma che di fatto non è mai stato reso esecutivo. Ascoltate le parti sociali, infatti, ho appreso della mancata attuazione delle convenzioni poste in essere, nel corso degli anni, riguardo le forze di pubblica sicurezza per quel che concerne il trasporto su strada. Ma la misura, qualora dovesse ottenere l’approvazione del Consiglio Regionale, garantirebbe anche un impegno a garantire la libera circolazione sulle tratte ferroviarie. Diverse Regioni hanno già provveduto alla stipula di tale convenzione per motivi di sicurezza, ultima la Regione Umbria”.

Il ragionamento della Calenda è lineare. “Tale convenzione potrebbe ovviare alla carenza di agenti della Polizia Ferroviaria, alla luce del ridimensionamento del personale posto in essere negli ultimi anni che ha riguardato in particolare la nostra regione. Sono sotto gli occhi di tutti i recenti fatti di cronaca che hanno interessato le tratte ferroviarie e i pullman avvenuti nella nostra regione (incidenti ed eventi delittuosi); la maggiore presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine comporterebbe una funzione di assistenza in caso di necessità, sia per la repressione dei reati in genere che per il conseguente mantenimento dell’ordine pubblico sui mezzi di trasporto di competenza regionale. La presenza di personale con funzione di pubblica sicurezza, dunque, garantirebbe interventi idonei a reprimere atti che possano procurare danni alla clientela, al materiale rotabile e alle infrastrutture di stazione (soprattutto nelle ore notturne)‘’.

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