Il rito del fuoco più antico si è rinnovato di fronte a migliaia di spettatori
AGNONE. Come sempre, il fiume di fuoco ‘strega’ chiunque: sia chi è abituato a vederlo ogni anno, sia chi, turista volontario o di passaggio per caso, assista per la prima volta allo spettacolo delle torce ardenti.
L’Immacolata Concezione non sarebbe la stessa, in Molise, senza la ‘Ndocciata di Agnone: come di consueto, anche l’edizione 2018 ha richiamato in paese migliaia di turisti. Il sindaco Lorenzo Marcovecchio non sbaglia nel dire che è un’emozione unica, ogni volta, che riscalda i cuori in una fredda serata di fine autunno. Il rito del fuoco ancestrale è l’assoluto protagonista, tra il silenzio e lo stupore.
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