Sanità, il Governo nomina Giustini commissario. Toma: “Nessuno sconto e massima attenzione”

L’augurio di buon lavoro del M5s al generale e al sub commissario Ida Grossi. Per i pentastellati attenzione tutta puntata sul nuovo Piano operativo sanitario


CAMPOBASSO. “Vigileremo, nessuno sconto e massima attenzione”. Questo il primo commento del governatore del Molise Donato Toma alla notizia della nomina, fatta dal Governo Conte, del commissario ad acta per il piano di rientro del deficit sanitario: il generale Angelo Giustini, già capo della Direzione sanità del Comando generale della Guardia di finanza. Sub commissario Ida Grossi, incarichi da direttore generale alla Asl di Caltanissetta e Catania.

“Il Governo – il commento del governatore del Molise Donato Toma – ci ha messo sei mesi per scegliere il commissario alla sanità in Molise. Ieri sera sono stato accolto in Consiglio dei ministri con molta cordialità, ma ho difeso la nostra terra con forza: ho ribadito e fatto mettere a verbale la mia contrarietà ad una nomina esterna e le lungaggini inaccettabili dei tempi. Inoltre, nel decreto di nomina del commissario non emerge alcuna motivazione sulle ragioni della scelta: si è trattato, dunque, di un atto prettamente politico di esercizio del potere da parte di chi ce l’ha, che ha scavalcato la volontà del Consiglio e della Giunta regionale, nonché della Conferenza delle regioni, che si erano espressi a favore della nomina del presidente”.

“Ad ogni modo – ha concluso Grillo – a differenza del ministro Grillo, i ministri della Lega, nell’ultimo periodo, sono stati più attenti alle nostre richieste e hanno accompagnato la scelta – che, ribadisco, contestiamo – di una figura di alto livello. Alla quale, con profondo senso istituzionale e nell’interesse esclusivo del diritto alla salute dei molisani, auguro buon lavoro. Ma, sia chiaro, da oggi sappiamo esattamente di chi saranno responsabilità ed errori. Nessuno sconto e massima attenzione. I molisani prima di tutto”.

Opposta la posizione del M5s, che ha definito quelle di Giustini e Grossi “figure di spessore, di garanzia, di rigore come è normale che sia visto il caos in cui versa il sistema sanitario regionale, un sistema che è alle prese con difficoltà di bilancio e che non riesce a garantire ai cittadini il livello di servizi sanitari previsto per legge”.

“Il Molise – ha aggiunto il M5s – ha il dovere di rispondere alle esigenze dei molisani e ottemperare a quanto richiesto dal Tavolo tecnico ministeriale, e a cui nessuno dei commissari governatori ha mai saputo rispondere: rapporti con erogatori privati, quindi interventi su liste d’attesa e pagamento dei fornitori, integrazione Ospedale Cardarelli-Fondazione Giovanni Paolo II, rete delle emergenze-urgenze e gestione delle patologie tempo dipendenti. Ma questo è il momento di lavorare insieme, tutti: struttura commissariale, istituzioni, dirigenti sanitari, rappresentanti politici e cittadini la cui sacrosanta richiesta di servizi sul proprio territorio non deve scadere nella lotta di campanile”.

“Ci aspettiamo anche la collaborazione vera da parte del presidente della Regione Donato Toma – ha rincarato la dose il Movimento – Capiamo bene la sua frustrazione per aver mancato una nomina che, forse, al momento dell’elezione dava per scontata; non capiamo, invece, il suo attacco sguaiato al Ministro della Salute. Giulia Grillo non ha mai offeso i molisani, semmai ha deciso di tutelarli, sottraendo la materia sanitaria alla politica che negli ultimi anni l’ha distrutta. La sanità ha bisogno di tempo e competenze specifiche che Toma non può garantire, anche viste le condizioni in cui versa il Molise”.

“Ad ogni modo – ha affermato ancora il M5s – ci impegneremo ad avere un dialogo costante con commissario e subcommissario e, soprattutto, vigileremo sul loro operato in piena sinergia con il Ministero della Salute. Come detto anche dal Ministro Grillo l’azione commissariale sarà vagliata ogni semestre, quindi attendiamo risultati concreti già nei prossimi mesi. La vera sfida che attende la nostra regione in sanità è la definizione del nuovo Piano operativo sanitario 2019-2021, un programma organico che rimetta al centro la sanità pubblica e che garantisca le migliori cure possibili”.

“La sanità molisana – ha concluso – ha la possibilità di ripartire. Una ripartenza basata sui concetti citati dal Ministro Grillo: competenza, trasparenza e legalità”.